Diabete 1: casi nel mondo raddoppieranno entro il 2040

L’allarme

Diabete 1: casi nel mondo raddoppieranno entro il 2040

La mancata diagnosi resta un problema fondamentale, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. L’altro traguardo è l'equa distribuzione dell’insulina. Solo così si potrà far fronte all’aumento dei casi di diabete 1 nel mondo. Oggi sono 8,1 milioni. Nel 2040 potrebbero essere oltre 17 milioni

People_walking_across_the_bridge.jpg

Immagine: Wpcpey, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
di redazione

È da anni che la comunità scientifica internazionale chiede dati aggiornati e affidabili sulla diffusione del diabete 1 nel mondo. Lo ha fatto l’ultima volta nel 2017 quando la Lancet Diabetes & Endocrinology Commission e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno chiesto agli epidemiologi di mettersi a fare i conti, per fornire la fotografia attuale e la stima futura dei casi globali. 

Ebbene, quei calcoli sono stati fatti e sono disponibili su Lancet Diabetes & Endocrinology: nel 2021 nel mondo c’erano 8,1 milioni di persone con diabete e questa cifra è destinata a raddoppiare nel 2040, quando a convivere con la malattia autoimmune saranno tra i 13,5 e i 17,4 milioni di persone. 

Il calcolo è stato effettuato grazie a un modello matematico, messo a punto dagli autori dello studio che sarà presto reso disponibile open-source. 

I ricercatori hanno stimato la prevalenza del diabete 1 nell'infanzia, nell'adolescenza e nell’età adulta in 97 Paesi, molti dei quali non hanno un sistema di monitoraggio efficace della malattia. Sono state preziose quindi le indicazioni dei Paesi che possono contare su sistemi affidabili di rilevamento dei casi e che hanno fornito i dati sui cui effettuare previsioni. 

Nel 2021, in base al modello di calcolo, c’erano nel mondo 8,4 milioni di persone con diabete 1. Di queste, il 18 per cento aveva meno di 20 anni, il 64 per cento aveva un'età compresa tra 20 e 59 anni e il 19 per cento aveva più di 60 anni. 

Da sempre l'esordio del diabete 1 è associato all'infanzia, ma il nuovo studio dimostra per la prima volta che i nuovi casi sono  molto più numerosi tra gli adulti che tra i bambini. Nel 2021, per esempio, le nuove diagnosi in età matura sono state 316mila contro le 194mila dell’infanzia. 

I dieci Paesi con la più alta prevalenza stimata di diabete sono  Stati Uniti, India, Brasile, Cina, Germania, Regno Unito, Russia, Canada, Arabia Saudita e Spagna. Insieme ospitano il 60 per cento dei casi globali. Il 21 per cento degli individui con diabete 1 vive in Paesi a basso e medio reddito. 

Secondo le stime del modello matematico nel 2021 il diabete 1 è stato responsabile di 175mila morti, il 20 per cento dei quali  sono attribuiti alla mancata diagnosi. Se tutti i pazienti avessero ricevuto le terapie ottimali, sempre nel 2021 ci sarebbero state 3,1 milioni di persone in più in vita e altre 700mila persone sarebbero sopravvissute se avessero ricevuto una diagnosi precoce. 

«Il crescente impatto globale del diabete di tipo 1 richiede azioni a livello mondiale per risolvere i problemi di accesso all'insulina e di accessibilità economica alle terapie. In breve, i Paesi devono rafforzare la regolamentazione dei prezzi e la politica di rimborso dell'insulina, costruendo programmi di sussidio per garantire l'accesso all'insulina e far fronte alla sua crescente domanda», ha dichiarato  Hui Shao, dell’University of Florida che ha firmato un editoriale di accompagnamento allo studio.