Health technology assessment: superare la logica del prezzo a favore di quella del valore
È necessario «un cambio di paradigma» che superi la logica del prezzo e adotti quella del valore della tecnologia, oltre a rivedere il tetto di spesa «che è uno strumento emergenziale non correlato al fabbisogno reale».
A dirlo è Francesco Saverio Mennini, presidente della Società italiana di health technology assessment (Sihta), in occasione del Congresso nazionale della Società scientifica (26-29 ottobre).
«L’Hta - spiega Mennini - racchiude al suo interno tanto il concetto di strumento quanto la metodologia. L’Hta, inteso come quell’approccio alla valutazione in grado di integrare l’uso della razionalità scientifica con le prospettive e le preferenze espresse dai diversi portatori di interesse a supporto di una decisione politica, può contribuire a migliorare quel processo che porta a rendere disponibile in maniera tempestiva l’innovazione tecnologica in relazione ai bisogni espressi dalla popolazione e alle capacità di assorbimento dei sistemi sanitari. È lo strumento principale per definire il reale valore delle tecnologie».
Per il presidente Sihta «ci vuole una struttura all’interno della quale sia possibile condividere i punti prioritari e gli aspetti metodologici. Una struttura, quale una Agenzia di Hta, che proponga un metodo valido di valutazione e che funga da collettore dei dati, delle informazioni e delle evidenze. Per fare una corretta ed efficiente programmazione e pianificazione, infatti, è necessario accedere ai dati così da permettere il monitoraggio e quindi garantire la corretta valutazione. Bisogna prevedere anche – conclude Mennini - il coinvolgimento dei cittadini poiché come Sihta crediamo sia importante il ruolo del paziente informato all’interno del percorso di Hta».
Per quanto riguarda il Programma nazionale HTA, anche per Pietro Derrico, past president Sihta, l'auspicio è che il decreto attuativo della Legge 53/2021 da emanare entro aprile 2022 preveda la proposta operativa di realizzazione di un’Agenzia nazionale di Hta per la governance dei dispositivi medici «dotata delle necessarie competenze multidisciplinari a livello centrale che possa coordinare i centri di valutazione regionali e aziendali cosi come auspicato nel Position Paper SIHTA 2020. Questa rappresenta, a nostro avviso, l’unica soluzione in grado di funzionare concretamente e realizzare in maniera efficace ed efficiente i processi di valutazione dell'innovazione tecnologica biomedicale di un grande Paese come l'Italia superando, al contempo, i vecchi approcci, rimasti spesso inapplicati e dimostratisi lenti e poco utili».