Per gli italiani un pet è famiglia. E fa anche bene alla salute
Per nove italiani su dieci l'animale domestico è un vero e proprio membro della famiglia, è un importante aiuto alla salute psicologica, un sostegno allo sviluppo dei bambini e la convivenza con lui contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la salute fisica. Insomma, a quanto pare gli italiani amano gli animali da compagnia, li ritengono parte integrante delle proprie famiglie e ne riconoscono il ruolo fondamentale di aiuto e sostegno svolto anche durante il lockdown.
Questo, almeno, risulta dal sondaggio che Federchimica Aisa (Associazione nazionale imprese salute animale) ha realizzato in collaborazione con SWG per comprendere la natura del rapporto che lega gli italiani agli oltre 60 milioni di animali domestici presenti nel nostro Paese, i cui risultati sono stati presentati giovedì 23 settembre.
Secondo il sondaggio, la metà degli italiani possiede un animale domestico, scelta che per molti si è verificata con il lockdown, ma che conferma un trend già positivo da anni: il 51% degli attuali possessori dichiara infatti di aver adottato o acquistato il proprio pet già prima del 2016. L'animale da compagnia preferito è il cane (62%), seguito dal gatto, mentre un 27% ha acquistato pesci, volatili, roditori e animali esotici come serpenti e iguane.
Il motivo che più spinge le persone ad adottare o acquistare un animala domestico è la ricerca di compagnia (67% che sale al 73% se si considerano le persone senza figli). Se quindi un tempo agli animali era riservato un ruolo di aiuto nel lavoro, oggi si sono ritagliati lo spazio di veri e propri membri della famiglia: così, infatti, sono considerati dal 91% della popolazione intervistata.
L’animale domestico si è trasformato quindi con il tempo in aiuto al benessere: affermazione evidente soprattutto nel periodo Covid-19, in cui più dell’80% tra i proprietari di cani e gatti si è detto confortato dalla loro presenza. Non solo. Per il 90% di loro, convivere con un animale domestico è un importante contributo alla salute psicologica e allo sviluppo dei bambini.
«L’essere umano nasce con un forte desiderio di relazione con gli animali – sostiene Roberto Marchesini, etologo - basti pensare ai bambini. Gli animali compaiono nei fumetti, nelle fiabe, nei giocattoli e da adolescenti i supereroi hanno di nuovo caratteristiche animali come Batman o Spider-Man”.
Sulla necessità di individuare spazi separati della casa dove i nostri amici possano mangiare e dormire lontano dai padroni, risponde affermativamente il 76% di chi non ne possiede; e il 49% di chi non ha mai avuto un animale è convinto che vivere con un pet esponga maggiormente al rischio di infezioni. Esattamente l'opposto di chi ne possiede: più dell’87% è infatti convinto che questa convivenza contribuisca a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la salute fisica.
Riguardo alla loro salute, per sette proprietari su dieci il punto di riferimento principale è il veterinario, anche se non manca internet: l’online continua a rappresentare un’importante fonte di informazioni, soprattutto per chi possiede animali non convenzionali (32%).
«Il cliente naviga su Internet e arriva da noi con una serie di informazioni che possono essere sbagliate – osserva Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) - e fra i nostri compiti c’è anche quello di aiutarli a correggerle. Credo che la relazione educhi e fidelizzi quanto la dovuta perizia medica e professionale in senso stretto. Ribadisco l’importanza di visite veterinarie regolari e delle cure mediche e farmacologiche necessarie. È poi sempre importante, e ci tengo a sottolinearlo, non ricorrere al fai da te o a consigli non professionali trovati su internet».
Infine, sulla tutela degli animali domestici l’accordo degli intervistati è pressochè unanime: l’82% pensa che dovrebbero esserci regole più stringenti per quanto riguarda la loro cura e salvaguardia; e l’89% ritiene che abbandono o maltrattamento dovrebbero prevedere pene più severe rispetto a quelle prescritte oggi.
Il sondaggio «ribadisce nuovamente come gli animali domestici siano fondamentali per il nostro benessere, un benessere non solo psicologico- commenta infine Arianna Bolla, presidente di Federchimica Aisa - ma anche fisico. Convivere oggi con un animale domestico significa quindi essere responsabile della sua salute, una salute che dobbiamo garantire facendo riferimento ai medici veterinari. Un animale sano equivale a un proprietario sano, è così che realizziamo concretamente il concetto di “Una sola salute”».