Ogni anno quasi 300 mila donne muoiono in gravidanza o al parto

Il rapporto

Ogni anno quasi 300 mila donne muoiono in gravidanza o al parto

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Immagine: Trends in maternal mortality 2000 to 2020: estimates by WHO, UNICEF, UNFPA, World Bank Group and UNDESA/Population Division. Geneva: World Health Organization; 2023. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.
di redazione
Tedros: la gravidanza è un’esperienza terribilmente pericolosa per milioni di donne. Il 70% dei decessi totali si verifica nell’Africa Sub-sahariana

Nel 2020 ogni due minuti è morta una donna in gravidanza, al parto o nelle settimane. È il dato saliente che emerge dal rapporto Trends in maternal mortality redatto da diverse agenzie dell’Onu, coordinate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. 

«Mentre la gravidanza dovrebbe essere un momento di immensa speranza e un’esperienza positiva per tutte le donne, è tragicamente ancora un'esperienza incredibilmente pericolosa per milioni di persone in tutto il mondo che non hanno accesso a un'assistenza sanitaria di alta qualità e attenta ai bisogni», ha affermato il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Queste nuove statistiche rivelano l'urgente necessità di garantire a ogni donna e ragazza l'accesso a servizi sanitari fondamentali prima, durante e dopo il parto e che possano esercitare pienamente i propri diritti riproduttivi».

Il rapporto ha analizzato i dati sulle morti materne dal 2000 al 2020. Nel 2020 si sono verificate 287 morti materne nel mondo, in calo di oltre il 30% negli ultimi 20 anni. Tuttavia, nell’ultimo quinquennio si è registrato un rallentamento dei progressi. 

La gran parte dei decessi sono concentrati nelle aree più povere del pianeta e il 70% dei decessi totali si verifica nell’Africa Sub-sahariana. Le cause più comuni sono emorragie, infezioni, complicanze legate ad aborti eseguiti in condizioni non sicure. 

Immagine: Trends in maternal mortality 2000 to 2020: estimates by WHO, UNICEF, UNFPA, World Bank Group and UNDESA/Population Division. Geneva: World Health Organization; 2023. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.

«Per milioni di famiglie, il miracolo del parto è segnato dalla tragedia della morte materna», ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell. «Nessuna madre dovrebbe temere per la propria vita mentre mette al mondo un bambino, soprattutto quando esistono le conoscenze e gli strumenti per trattare le complicanze comuni. L'equità nell'assistenza sanitaria offre a ogni madre, indipendentemente da chi sia o da dove si trovi, un'equa possibilità di un parto sicuro e un futuro sano con la propria famiglia», ha aggiunto. 

Secondo il rapporto, la pandemia potrebbe avere dato un contributo nel frenare i progressi nella salute materna. 

«La riduzione della mortalità materna rimane una delle sfide sanitarie globali più urgenti", ha affermato John Wilmoth, direttore della Divisione Popolazione del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali dell’Onu. 

“Porre fine alle morti materne prevenibili e fornire accesso universale a un'assistenza sanitaria materna di qualità richiede sforzi nazionali e internazionali sostenuti e impegni risoluti, in particolare per le popolazioni più vulnerabili. È nostra responsabilità collettiva garantire che ogni madre, ovunque, sopravviva al parto, in modo che lei e i suoi figli possano vivere in salute".