Terapie avanzate in Italia: l’oggi e il domani

Il webinar

Terapie avanzate in Italia: l’oggi e il domani

di redazione

Negli ultimi 12 mesi sono state approvate dall’EMA 4 nuove terapie avanzate (ATMP), che comprendono le terapie cellulari, geniche e l’ingegneria dei tessuti. Oggi sono 14 quelle già in commercio in Europa, approvate per 17 indicazioni. 7 hanno ricevuto la rimborsabilità da Aifa, mentre 6 terapie avanzate sono in corso di valutazione. 

Nel mondo ci sono 2.600 trial sulle terapie avanzate, di cui più di 240 già in fase 3. Per accogliere qui in Italia nel migliore dei modi queste nuove terapia che promettono di rivoluzionare la cura di molte malattie rare, è necessario un dialogo costante fra pazienti, clinici e istituzioni per rafforzare l’alleanza e fare rete comune. È questo il messaggio lanciato nel webinar Terapie avanzate in Italia: l’oggi e il domani” organizzato da Istituto Superiore di Sanità e Assobiotec-Federchimica” che si è tenuto ieri 24 novembre all’Istituto Superiore di Sanità. L’obiettivo è quello di migliorare gli interventi in tutte le fasi di una nuova terapia: dalla preclinica allo sviluppo clinico fino all’autorizzazione ed alla somministrazione ai pazienti. 

«Solo una forte alleanza tra enti di ricerca, istituzioni ed imprese innovative può mantenere alto il livello di innovazione in Italia. Mentre la messa a punto di trattamenti innovativi e sostenibili (spesso anche a partire da una ricerca di tipo accademico) è una responsabilità delle aziende produttrici, il compito delle istituzioni è quello di garantire lo sviluppo di terapie efficaci e sicure e di favorirne il trasferimento al letto del paziente. La sfida del futuro è offrire la possibilità a tutti i pazienti di essere trattati in modo equo e sostenibile colmando le discrepanze regionali», ha affermato Silvio Brusaferro presidente dell’Iss.

I dati dell’ultimo Report ATMP Forum dicono che le nuove sperimentazioni in corso sono per una ventina di patologie e che le aree terapeutiche maggiormente coinvolte sono l’oncologia e l’ematologia. Nei prossimi dieci anni arriveranno nella pratica clinica molte nuove terapie, destinate a patologie sempre di nicchia, ma sicuramente meno rare.

«Per vincere la sfida di un accesso rapido all’innovazione serve un’alleanza permanente tra enti di ricerca, imprese innovative ed enti regolatori. Per questo proponiamo di rafforzare la già proficua collaborazione nata lo scorso anno nella Tavola Rotonda con ISS, Ministero della Salute, AIFA, Regioni, attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto permanete che possa, in maniera periodica, riunirsi. L’obiettivo è chiaro: evidenziare e sciogliere, insieme, i tanti nodi che ancora oggi si incontrano lungo tutte le diverse fasi di sviluppo di queste terapie. Il progresso della scienza è inarrestabile e tutti gli attori del Sistema Salute devono collaborare per garantire ai pazienti il massimo beneficio», dichiara Riccardo Palmisano, presidente di Assobiotec-Federchimica.