Quattro cose sul cibo che vale la pena conoscere

Buono a sapersi

Quattro cose sul cibo che vale la pena conoscere

di redazione
Il cioccolato fondente aiuta la memoria. La cannella fa bene ai diabetici. Quando i prezzi del cibo salgono aumenta l’obesità. E, per concludere, un consiglio per ridurre lo spreco di cibo nelle mense scolastiche: basta farlo più buono. Gli ultimi studi presentati al meeting Experimental Biology

Lo scopo dell’iniziativa è ambizioso: trasformare il futuro attraverso la scienza. Ad abbracciare il motto sono i 14 mila scienziati che hanno partecipato a Chicago ad Experimental Biology 2017, il meeting annuale dove vengono presentate le ultime scoperte nel campo della ricerca biomedica. Alcune di queste riguardano il cibo. Quest’anno protagoniste della sezione dedicata alla nutrizione sono state quattro scoperte sul rapporto tra scelte alimentari e salute. Vediamole nel dettaglio.

Il cioccolato fondente fa bene alla memoria

Tutto dipende dall’epicatechina. È grazie a questo flavonolo del gruppo delle catechine che il cioccolato fondente acquista la proprietà di ridurre lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione legata all’invecchiamento, considerata responsabile di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. La scoperta è dei ricercatori della University of California San Diego School of Medicine che hanno dimostrato sui topi un evidente effetto protettivo dell’epicatechina: dopo appena due settimane di trattamento, la sostanza non solo era riuscita a ridurre drasticamente i livelli di stress ossidativo e di  neuroinfiammazione normalmente osservati sui modelli animali portatori dei segni dell’invecchiamento, ma era stata capace anche di migliorare la memoria e il controllo dell’ansia. Con questi risultati è lecito pensare, sostengono i ricercatori, che il cioccolato faccia bene alla memoria anche degli esseri umani. 

La cannella aiuta i diabetici

Alcuni studi avevano dimostrato che la cannella è in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue delle persone con diabete 2. Finora però non era chiaro il meccanismo responsabile di questo effetto. 

Ora i ricercatori dell’Ohio Northern University hanno scoperto che le componenti della cannella, alcuni polifenoli, agiscono sulla Sirtuina 1 (Sirt 1), un enzima coinvolto nel rilascio di insulina. Gli scienziati hanno messo a confronto l’azione della cannella sulla Sirtuina 1 con quella del resvatrolo, un fenolo presente nel vino rosso noto per attivare la Sirtuina. Ebbene, la cannella mostrava un impatto simile se non maggiore del resvatrolo sulla Sirt1. 

Aumentano i prezzi, aumenta l’obesità

Il fenomeno si osserva  nei paesi in via di sviluppo: sale il prezzo del cibo, aumenta il numero di persone in sovrappeso o obese. I numeri di questa proporzione diretta sono stati calcolati dai ricercatori della University of California di Los Angeles. Gli scienziati hanno analizzato i dati di circa 260 mila donne di 31 paesi a basso o medio reddito nel mondo associati a un periodo di 14 anni. Trovando qualche sorpresa: a rischiare di più di allontanarsi dal peso forma sono le donne con un reddito alto. 

Mense scolastiche: lo spreco si riduce migliorando i sapori

Le porzioni sono accuratamente studiate per rispettare la quantità salutrae, né troppo, né troppo poco. Eppure una grande quantità del pranzo scolastico finisce nella spazzatura. Perché? I ricercatori dell’Università delle Hawaii lo hanno chiesto direttamente agli studenti. E loro, un gruppo di ragazzi tra i 9 e 13 anni, hanno risposto onestamente: il cibo si lascia perché non è buono. Inoltre i partecipanti hanno dichiarato di buttare via in percentuale maggiore i pasti che vengono serviti a tavola, piuttosto che quelli scelti con il sistema del self service. La soluzione non è impossibile da mettere in pratica: migliorare il sapore del cibo e permettere agli studenti di scegliere cosa mangiare piuttosto che servire piatti standard.