Associazione Coscioni: «Anche l’Italia destini alla ricerca gli embrioni non idonei per la gravidanza»

Legge 40

Associazione Coscioni: «Anche l’Italia destini alla ricerca gli embrioni non idonei per la gravidanza»

di redazione

Ieri la Human Fertilisation and Embryology Authority britannica ha concesso al Francis Crick Institute l’autorizzazione a modificare geneticamente embrioni umani a soli fini di ricerca (leggi l’articolo). 

In Italia non potrebbe succedere: «la legge 40 del 2004 all'art. 13 vieta qualsiasi tipo di sperimentazione sugli embrioni», ricorda l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.

Proprio la legge 40 nei prossimi giorni sarà oggetto di un’ulteriore valutazione della Corte Costituzionale: «I prossimo 22 marzo si discuterà del divieto della legge 40 che impedisce che gli embrioni non idonei per una gravidanza siano donati alla ricerca scientifica», annunciano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretario e Tesoriere dell’associazione.

«Attualmente i Tribunali italiani stanno colmando il vuoto della politica che come sempre è indietro rispetto alla scienza,la legge 40 ne è l'esempio. Stiamo affrontando un divieto che in altri Paesi è completamente superato tanto è vero che sono stati autorizzati studi importanti che possono favorire la nascita di tanti bambini.

Il Governo dovrebbe eliminare questo divieto dalla legge 40 prima che intervengano nuovamente i Giudici della Corte Costituzionale e consentire ai nostri ricercatori di utilizzare embrioni/ blastociti italiani e non dover importare cellule dall’estero», hanno concluso.