Diabete, il monitoraggio in farmacia conferma: per due italiani su tre l'aderenza alla terapia è un optional

Diaday 2019

Diabete, il monitoraggio in farmacia conferma: per due italiani su tre l'aderenza alla terapia è un optional

di redazione

Un italiano con diabete su quattro non segue la terapia prescritta dal medico e un altro 38% lo fa in maniera discontinua. Insomma quasi due terzi degli italiani (63%) non riescono o non vogliono curare il diabete come dovrebbero.

Questo, almeno, è quello che segnala il monitoraggio dell’aderenza alla terapia effettuato in oltre 5.500 farmacie italiane su 16.700 diabetici, dall’11 al 16 novembre scorsi in occasione del DiaDay 2019.

In particolare, i diabeticidi Tipo 1, contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato vista la gravità della loro condizione, mostrano percentuali preoccupanti, con una bassa aderenza nel 29% dei casi, media nel 38% e alta aderenza solo per uno su tre (33% dei casi).

«Sono dati allarmanti» avverte il vicepresidente di Federfarma Vittorio Contarina, coordinatore dell’iniziativa. «Un’aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze gravissime per la salute – aggiunge - oltre che enormi costi per il Servizio sanitario nazionale».

Il DiaDay «è un’iniziativa che si inserisce perfettamente nell’evoluzione in atto, che sta trasformando la farmacia da luogo di erogazione del farmaco a luogo in cui si dispensa salute» sottolinea il presidente di Federfarma Marco Cossolo. «Insieme al farmaco – prosegue - il farmacista fornisce una serie di informazioni e consigli per la sua corretta assunzione e per massimizzare l’efficacia della cura con stili di vita adeguati. Il diabete è una patologia molto diffusa: si calcola che una maggiore aderenza alla terapia da parte dei diabetici, così come da parte di pazienti affetti da altre patologie altrettanto comuni, permetterebbe al Servizio sanitario nazionale considerevoli risparmi da investire nella prevenzione e nel miglioramento dell’assistenza sanitaria al cittadino».