Due ragazze su tre non conoscono alternative alla pillola

Contraccezione

Due ragazze su tre non conoscono alternative alla pillola

di redazione

In un'indagine del 2015 più di otto giovani donne su dieci (l'84%) dichiaravano di voler cambiare il metodo contraccettivo che stavano usando, ma più dei due terzi (il 68%) non conosceva alternative alla pillola. Così, la Giornata mondiale della contraccezione che si celebra il 26 settembre diventa un'occasione per accendere i riflettori sul bisogno di informazione e l’esigenza di condivisione dei temi della sessualità e della contraccezione. Un'opportunità di informarsi è fornita da Love it! Sesso consapevole, la campagna d’informazione e sensibilizzazione promossa dalla Sigo, la Società otaliana di ginecologia e ostetricia, in collaborazione con La pillola senza pillola, progetto educazionale di MSD Italia: un servizio di counseling ginecologico gratuito e consulenze online al sito web www.lapillolasenzapillola.it. In questi giorni si affianca anche il nuovo canale Twitter Love it @pillnopill. Riparte la collaborazione con Campus Orienta, University Box e Job&Orienta: saranno 12 le città (Bari, Catania, Cosenza, Lamezia Terme, Milano, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Verona) coinvolte dalla campagna fino alla fine del 2015. All’interno dello spazio educativo i giovani potranno approfondire i temi della sessualità e consultare gratuitamente, in forma anonima, un team di ginecologi che risponderanno a domande, dubbi e curiosità su sessualità e contraccezione.

Il 52% delle ragazze che hanno incontrato i ginecologi nelle precedenti tappe del tour dichiara che l’anello è il metodo contraccettivo che le ha più incuriosite. I risultati confermano quanto messo in evidenza dallo studio osservazionale ECOS pubblicato l'1 settembre sulla rivista BMC Womens health, condotto su circa 2 mila italiane tra i 18 e i 40 anni: le donne preferiscono metodi contraccettivi innovativi, sicuri ed efficaci, ma anche pratici, che non costringano ad assumere ogni giorno una pillola con il rischio di dimenticanze. La percentuale di donne che dopo aver approfondito i metodi contraccettivi con il ginecologo si è orientata verso l’utilizzo dell’anello è aumentata di ben quattro volte (dal 5% al 21%), un piccolo aumento è stato rilevato per il cerotto (dal 3% al 7%) mentre la pillola è rimasta ferma.

«Per MSD è una vocazione e un impegno essere vicino alle donne in tutte le loro scelte di vita» sostiene Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia. «Rinnoviamo il nostro impegno a informare ed educare le donne a una pianificazione consapevole della propria vita – aggiunge - affinché la maternità sia il regalo più desiderato e voluto nella vita di ogni donna».