I parafarmaci salvano gli utili delle farmacie

Gli italiani in farmacia

I parafarmaci salvano gli utili delle farmacie

di redazione

Utili dei farmacisti italiani in calo, anche se di poco. Nei primi nove mesi del 2014, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le farmacie italiane hanno registrato una perdita dello 0,3% nel fatturato a fronte di un aumento dei consumi dello 0,9%. 

Un’inezia, se non fosse che sembra il primo passo di una tendenza destinata a consolidarsi. I valori medi, infatti, nascondono un dato di particolare interesse. Calano le vendite dei farmaci con marchio (del 2,9% quelli mutabili e del 2,1% quelli non mutuabili) ma crescono quasi dell’8% quelle derivanti dal generico.

Altra tendenza è lo spostamento dei profitti della farmacia dal farmaco vero e proprio a quella che viene definita area commerciale: farmaci senza obbligo di ricetta ma soprattutto parafarmaci. In questo settore gli alimenti dietetici crescono del +5% grazie al traino degli integratori, la fitoterapia sale del +7,6% e la veterinaria del +8%. 

I dati sono contenuti in un’indagine su 5.000 farmacie condotta da New Line Ricerche di Mercato.