Ismett festeggia 20 anni di successi con l’ampliamento della struttura

L’anniversario

Ismett festeggia 20 anni di successi con l’ampliamento della struttura

di redazione

Più pazienti, più servizi, più opportunità di cura. È così, con un ampliamento della struttura, che l’Ismett festeggia i suoi 20 anni di attività e di successi. Il regalo è destinato ai pazienti: nuovi spazi, nuove possibilità di assistenza. L’Ismett si ingrandisce con un’area chirurgia pediatrica addominale che dispone di 10 stanze di degenza singole, un’area ambulatorio e Day-Hospital, due ludoteche e a un nuovo reparto adulti con 23 posti letto (11 stanze di degenza doppie ed una singola), soggiorno, medicheria, uffici e servizi generali di reparto.

Nato nel 1997, l’Istituto Mediterraneo per i trapianti ha effettuato fino a oggi oltre 1900 trapianti di cui 207 trapianti pediatrici e oltre 300 da donatore vivente, di fegato e rene.

Tutto è cominciato nel 1999 con il primo trapianto di fegato in Sicilia. Da allora la struttura è cresciuta senza sosta diventando un centro internazionale di riferimento per i trapianti:  i posti letto sono passati dai 20 degli inizi ai 114 attuali. Ogni anno oltre un terzo dei pazienti viene ricoverato in modalità d’urgenza, circa il 18 per cento viene trasferito da altri ospedali, il 4,5 per cento viene da fuori regione e l’1,5 per cento sono pazienti internazionali.

«L’Istituto - sottolinea Angelo Luca direttore di Ismett - è un ospedale per acuti, dove il 21 per cento dei posti letto sono di terapia intensiva, che offre cure avanzate e promuove innovazione e ricerca e dove da sempre si sperimentano nuovi modelli organizzativi e gestionali. Ismett è pienamente integrato nella rete del Sistema sanitario regionale ed è un riferimento internazionale per molti paesi del bacino del mediterraneo e non solo. Fin dal 1999 abbiamo investito in Ict, sviluppato un sistema di telemedicina che ci collega con Pittsburgh ma anche con il territorio, e implementato un sistema di Business intelligence che ci consente di aumentare l’efficienza e la qualità delle cure. Internamente abbiamo sviluppato 46 applicativi, l’ultimo dei quali è stato brevettato ed ha ricevuto il premio Innovazione Digitale in Sanità 2017 del Politecnico di Milano».