La lotta ai disturbi alimentari sbarca su Instagram

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La lotta ai disturbi alimentari sbarca su Instagram

di redazione

«Non puoi essere forte per tutto il tempo. Continuo a negare e scappare dai miei traumi, dalle emozioni, dai pensieri negativi. Li ho messi in una grande scatola nera e faccio finta che vada tutto bene. E continuo a sorridere, mentendo e andando avanti con la mia giornata.

Credo persino in me stessa. Non ho idea che le cose vadano male fino a quando non mi ritrovo a piangere all'una di notte…

Le ricadute sono un a merda, ma ora succedono sempre meno frequentemente e so come combatterle».

Lo scrive Elien su Instagram sul profilo delle EDwarrior, le guerriere che quotidianamente combattono contro i disturbi alimentari. 

Elien è una delle ragazze e donne che sul social network ha trovato un canale per trovare la forza per non cedere a queste patologie (anoressia, bulimia e binge eating disorder) che solo in Italia colpiscono circa 2 milioni di ragazzi e ragazze.

Non è un caso che l’hashtag “recovery” (“recupero" e “guarigione”) sia quello scelto per condividere le proprie storie, per uscire dalla solitudine in cui il disturbo li ha trascinati chiedendo e ricevendo aiuto da gruppi di “seguaci virtuali” che, pur non conoscendosi, offrono supporto attraverso commenti positivi e incoraggianti. Condividere la propria storia e utilizzare i social network come strumento per divulgare la possibilità di guarigione diventa dunque una forma di sensibilizzazione e prevenzione che si auto-genera e auto-mantiene.

Una rete di relazioni, dunque, che curano. 

E proprio all'importanza delle relazioni interpersonali è dedicato un convegno (“La trama relazionale nei disturbi dell’alimentazione”) che si svolgerà domani 7 giugno a Pietrasanta (LU) ed promosso dal gruppo specializzato in patologie psichiatriche Neomesia. 

Una delle ED warrior, Grace, che è riusciata a vincere l'anoressia

«Quando si parla di disturbi dell’alimentazione l’attenzione deve ricadere anche sul ruolo delle relazioni interpersonali: la genesi di questi disturbi è intimamente collegata all’ambito delle relazioni sociali, familiari e lavorative», afferma Luca Maggi, direttore sanitario della comunità terapeutico-riabilitativa Villamare. «Quelli del comportamento alimentare sono disturbi che tipicamente incorrono durante la fase di fisiologica transizione verso l’età adulta, gli anni dell’adolescenza, e la cui insorgenza appare condizionata da difficoltà di interazione con gli altri, da difficili dinamiche familiari, ma anche da traumi dovuti alla rottura di legami di attaccamento significativi. Ristabilire un rapporto sano con gli altri rappresenta uno dei passi necessari per il recupero e la guarigione».