A Roma e provincia raccolta di medicinali in "10 farmacie della misericordia”

Giubileo

A Roma e provincia raccolta di medicinali in "10 farmacie della misericordia”

di redazione

Un gesto di solidarietà per il Giubileo arriva dai farmacisti romani in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico: in altre dieci farmacie della Capitale e della provincia è possibile portare i medicinali ancora validi e non più utilizzati. Le farmacie si aggiungono alle 43 che hanno aderito sin dal maggio 2013 al progetto Recupero farmaci validi non scaduti. Grazie a questa iniziativa, realizzata con il sostegno di Mediolanum Farmaceutici, si possono recuperare medicinali per i cittadini più fragili con almeno otto mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra, con l'esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti. Grazie all'adesione delle nuove farmacie il progetto ora è attivo dunque in 53 farmacie di Roma (consultabili sul sito bancofarmaceutico.org e www.mediolanum-farma.it).

A Roma la “povertà farmaceutica” colpisce 29.200 persone, intercettate dalla rete solidale convenzionata con la fondazione. Nel 2015 in particolare la richiesta di medicinali nella Capitale è stata pari a 100.601 confezioni con un incremento del 4,9% rispetto al 2014 (95.902 le confezioni richieste).

«Ringrazio i farmacisti – dichiara Paolo Gradnik, presidente del Banco Farmaceutico -  che hanno aderito al nostro progetto trasformandosi in veri e propri volontari della misericordia. Grazie al loro impegno nei confronti dei più disagiati della Capitale sarà possibile per i cittadini di nuovi quartieri sostenere l'attività del Banco Farmaceutico». «Dall’ultimo Rapporto dell'Osservatorio sulla donazione dei farmaci del Banco Farmaceutico, pubblicato pochi giorni fa - sottolinea dal canto suo Alessandro Del Bono, amministratore delegato di Mediolanum Farmaceutici - emerge che la povertà sanitaria continua a essere molto diffusa in Italia. Per chi come noi è convinto dell’intrinseco valore del farmaco, è naturale cercare di ridurre al minimo lo spreco di questi prodotti davvero preziosi, e quindi la raccolta di medicinali validi, direttamente presso le farmacie, è un’espressione meritoria di questo sforzo».