Cinquemila metri quadrati di superficie, 200 ricercatori, 26 milioni di euro di investimento. Sono i numeri del nuovo polo per la ricerca pediatrica dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, inaugurato ieri. 

La struttura, una delle più importanti di questo tipo in Europa, sarà attiva nelle aree più innovative della ricerca: dallo studio dei batteri intestinali a quello dei geni legati a patologie infantili fino alla ricerca su cellule immunitarie geneticamente modificate per imparare a riconoscere il 'nemico', che sia un tumore o un virus. 

La struttura è anche la sede di Xellbiogene, una cell factory istituita in collaborazione con l'ospedale Gemelli di Roma: 13 camere sterili dedicate alla terapie genica, cellulare, ingegneria tissutale, produzione di vettori virali e anticorpi.