Anche l'Umbria dice sì alla cannabis terapeutica

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Anche l'Umbria dice sì alla cannabis terapeutica

di Sabrina Valletta

Un’altra Regione dice sì ai farmaci cannabinoidi per uso terapeutico. E’ l’Umbria, la cui Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza con 22 sì, 2 no e 1 astenuto la proposta di legge contenente "Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi".

La legge prevede l'erogazione gratuita, in quanto a carico del Sistema sanitario regionale (Ssr), dei farmaci cannabinoidi nei protocolli dei servizi di cure palliative e terapie del dolore, sulla base di un piano terapeutico redatto da un medico specialista, dopo di che potranno essere prescritti anche dai medici di famiglia. L'erogazione dei farmaci cannabinoidi potrà avvenire in ambito ospedaliero e in ambito domiciliare. La legge prevede anche l'istituzione di un Comitato tecnico-scientifico composto da un dirigente della struttura regionale competente, un medico esperto in terapia del dolore e cure palliative, due rappresentanti delle farmacie convenzionate, un farmacologo che abbia condotto ricerche, opportunamente documentate, sulle sostanze cannabinoidi e altri farmaci antidolorifici, due rappresentanti delle associazioni dei malati destinatari di tali terapie, un rappresentante delle associazioni dei farmacisti preparatori, un esperto legale, un esperto della comunicazione di massa. Ai componenti del comitato non spetta alcun compenso. La norma finanziaria della legge prevede che gli oneri siano sostenuti con le risorse del Fondo sanitario regionale.