La visita medica si fa su Skype, non solo in Inghilterra

Rivoluzioni

La visita medica si fa su Skype, non solo in Inghilterra

di Sabrina Valletta

Internet sta rivoluzionando il rapporto tra medico e paziente. L’ultima novità arriva dall’Inghilterra, dove i camici bianchi visitano via Skype. Si tratta di un progetto pilota, gestito dal ministero della Salute britannico, che prevede orari di apertura estesi alla sera e al fine settimana per permettere anche a chi lavora fino a tardi di vedere il proprio dottore.

Per parlare con il proprio medico, quindi, agli inglesi basterà accendere il computer e collegarsi a Skype. Un medico di famiglia su otto sarà coinvolto nel progetto. I camici bianchi saranno a disposizione dei pazienti sette giorni su sette, dalle otto di mattina alle otto di sera. Il piano coinvolgerà 7 milioni di pazienti. Per metterlo in pratica sono stati messi a disposizione 50 milioni di sterline, necessari per le spese, soprattutto di personale, che dovranno affrontare gli ambulatori che partecipano all'iniziativa. «È un passo molto importante per la nostra sanità», ha detto il premier David Cameron. I fondi serviranno anche per mettere a disposizione degli anziani over 75, che hanno più bisogno di assistenza sanitaria, computer e iPad per monitorare le loro condizioni di salute e mettersi in contatto col loro medico, che potrà anche mandare prescrizioni via e-mail.

Ma quella della visita medica su Skype non è una novità assoluta. In Italia qualcuno c’aveva già pensato. E’ attivo da qualche anno, infatti, un esperimento simile a quello inglese, ideato e messo in pratica da un gruppo di giovani psicologi casertani - ioPsicologo.it - che, in collaborazione con il portale niente-panico.it, ha pensato di offrire delle consulenze psicologiche proprio su Skype, offrendo il primo incontro gratuitamente.