Oggi è stata la giornata dei tanto attesi test a numero chiuso. I primi a cimentarsi nei quiz che aprono le porte della Facoltà sognata sono gli aspiranti medici. Una schiera di oltre 64 mila studenti iscritti, per un totale di 10.551 posti disponibili. Dunque, solo 1 su 6 ce la farà.

E non sono mancate le polemiche, partite già qualche tempo fa a causa della scelta del giorno del test. Manca una settimana alle vacanze di Pasqua, due mesi e mezzo all’esame di maturità e per la prima volta ragazze e ragazzi dell’ultimo anno delle superiori devono mettere da parte le materie di tutti i giorni e la preparazione dell’esame finale e dedicarsi già all’università. L’altra novità di quest’anno è il numero più basso di aspiranti camici bianchi. Così aumentano, sì, le probabilità di superare il test, ma se passerà solo 1 su 6 vuol dire che 5 non verranno ammessi e che faranno una scelta diversa, tenteranno di arrivare allo stesso obiettivo iscrivendosi a un’altra Facoltà per ritentare il test il prossimo anno oppure andranno a studiare all’estero per diventare medici.

All'uscita dalle aule, oggi, gli studenti si sono lamentati della difficoltà delle domande di chimica, fisica e biologia, mentre «quelle di logica erano più abbordabili». Intanto, All'Udu, Unione degli universitari, sarebbero già arrivate le prime segnalazioni di irregolarità, in particolare sulla distribuzione dei posti all'interno delle aule. Domani sarà la volta degli aspiranti veterinari, mentre il 29 aprile sono in programma i test per medicina in inglese.