Diagnosi precoci e nuove cure, il cancro al seno si può sconfiggere

Congresso Aiom

Diagnosi precoci e nuove cure, il cancro al seno si può sconfiggere

di redazione

Negli ultimi venti anni la mortalità per un cancro al seno è diminuita del 38% e quando la diagnosi è precoce si arriva all'87%. Merito delle diagnosi precoci (grazie soprattutto alla mammografia) e dei progressi che la ricerca ha portato alle terapie.

Si stima che nel 2014 in Italia verranno registrate circa 48 mila nuove diagnosi di tumore del seno. Una malattia dai grandi costi economici e sociali che, tra spese e guadagni persi, ammontano a 7 miliardi di euro ogni anno: circa 28 mila per paziente. «È evidente che la parola d’ordine per tutte le patologie oncologiche deve essere appropriatezza» sottolinea Stefano Cascinu, presidente Aiom. Ciò significa, precisa, «fornire i farmaci giusti ai pazienti che ne possono trarre benefici, in modo mirato. Oggi possiamo prevedere come reagirà l’organismo del malato alla terapia, grazie ai test genetici. Con semplici esami è possibile conoscere in anticipo l’efficacia di un trattamento, evitando così somministrazioni inutili e dannose. Dobbiamo partire da qui, senza seguire politiche di tagli lineari che fanno soltanto male ai pazienti e al sistema. Ancora una volta, ricerca e innovazione mostrano la strada giusta da percorrere». Ma la rapida disponibilità di molecole rivoluzionarie nella lotta ai tumori rischia di essere compromessa da lungaggini burocratiche. «L’accesso ai farmaci autorizzati a livello nazionale dall’ente regolatorio deve essere garantito a tutti i cittadini – reclama Carmine Pinto, presidente eletto Aiom - rimuovendo le difformità che esistono ancora oggi a livello regionale. Rivediamo pertanto il ruolo dei Prontuari terapeutici locali e rendiamo disponibili i trattamenti subito dopo la decisione di rimborsabilità da parte dell’Aifa». I farmaci antitumorali «sono costosi ed è doveroso garantire la sostenibilità del sistema – ammette Elisabetta Iannelli, segretario dell’Associazione italiana malati di cancro (Aimac), con una storia di tumore alle spalle - ma salvano migliaia di vite. Spesso l’opinione pubblica si dimentica che dietro i numeri troviamo storie di speranza e sofferenza». 

Aiom ha quindi avviato, con educational grant di Roche, una campagna di comunicazione sul valore dell’innovazione in oncologia, con video informativi, un premio “giornalistico” per i giovani medici, incontri con la la popolazione; a breve la campagna entrerà nelle scuole superiori e nelle Università e verrà laciato il secondo “premio giornalistico” per gli studenti.