La realtà virtuale per aiutare le persone con la sindrome di Asperger

La terapia

La realtà virtuale per aiutare le persone con la sindrome di Asperger

di redazione

La realtà virtuale per aiutare le persone con sindrome di Asperger. È il primo progetto a cui lavoreranno insieme Indra, Fondazione Universia e U-tad (“Centro Universitario de Tecnología y Arte Digital”) che hanno appena firmato  un accordo di collaborazione per la creazione di una cattedra di ricerca in tecnologie accessibili. Il progetto si chiama  CicerOn VR speech coach ed è un’applicazione che, attraverso tecniche immersive di realtà virtuale, consentirà la riabilitazione di diversi tipi di fobie e disturbi come la sindrome di Asperger, un disordine neurobiologico che limita le abilità sociali, comportamentali e di comunicazione. 

Il progetto CicerOn, realizzato da ricercatori, medici e studenti di U-tad, permetterà ai pazienti di parlare in pubblico, aiutandoli a ridurre la paura, l’ansia e la fobia migliorando così le prestazioni scolastiche e professionali.

La terapia prevede l’interazione con avatar virtuali attraverso tecniche di gamification, ossia dinamiche di gioco in ambienti non ricreativi. Ci sono diversi livelli di difficoltà, ai quali si andranno man mano ad incorporare interazioni, interruzioni, rumori, ecc. che permetteranno all’utente di poter migliorare sia il contatto che la comunicazione con il pubblico.

CicerOn potrà essere utilizzato anche da persone poco abituate a parlare in pubblico che vogliano migliorare le proprie capacità comunicative sia nell’ambito universitario che lavorativo.