I dentisti dell'Aio nelle piazze italiane

Giornata della salute orale

I dentisti dell'Aio nelle piazze italiane

di redazione

Da Pordenone a Palermo, nelle piazze e nei centri commerciali delle principali città italiane, ma anche nelle Università, nelle scuole e nelle Asl, i dentisti dell’Associazione italiana odontoiatri (sindacato nazionale con 8 mila iscritti) incontreranno i cittadini per sensibilizzarli sulla prevenzione e sulle tecniche di igiene orale, in occasione del World Oral Health Day che si celebra il 20 marzo in 150 Paesi.

A Roma gli odontoiatri si recheranno nelle scuole e nei giorni successivi offriranno visite gratuite in studio. In varie città della Sicilia e della Sardegna (Palermo, Messina, Catania e Sassari) le sedi Aio saranno in piazza in collaborazione con Associazione italiana studenti di odontoiatria, mentre in Puglia, in collaborazione con le Università, le sedi faranno attività nelle Asl analogamente a quanto avverrà a Napoli.

«Anche quest’anno - dice Fausto Fiorile, presidente Aio - sotto i gazebo sarà possibile ricevere consigli sul corretto spazzolamento e su come tenere il più a lungo sana la bocca, e tra le strade indicate c’è quella di non perdere mai contatto dal dentista. Una corretta prevenzione, un accesso annuale per la pulizia dei denti, visite ravvicinate, interventi tempestivi sulla carie e una dieta giusta allontanano nel tempo o addirittura evitano, un domani, la necessità della dentiera o dell’impianto».

Medicina del sonno. Le manifestazioni del World Oral Health Day saranno anche occasione per parlare di ricerca e di patologie Osas, Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (la Giornata mondiale del sonno è stata il 16 marzo). «Una corretta prevenzione orale aiuta a tenere la patente di guida» ricorda Marzia Segù presidente della Società italiana medicina del sonno odontoiatrica Simso. «Da tempo infatti il documento viene sospeso a chi soffre di apnee notturne. L’odontoiatria è in grado di riconoscere le forme anatomiche del cavo orale e le mal occlusioni dei denti che possono indurre più facilmente al russamento, e le individua potenzialmente prima che il paziente esprima la patologia. Quindi – conclude - può indirizzare in tempo utile verso stili di vita corretti, una prevenzione, forme di cura».