Tumori in aumento tra le donne. Una campagna per prevenirli

Cancro

Tumori in aumento tra le donne. Una campagna per prevenirli

di redazione

Nel giro di cinque anni le diagnosi di cancro tra le italiane sono aumentate del 6 per cento, passando dalle 166.500 del 2013 alle 177 mila di quest'anno. Solo il tumore dell'utero è diminuito (del 10%) negli ultimi otto anni, mentre tutte le altre neoplasie prettamente femminili sono aumentate: mammella +6%, corpo dell'utero +14%, ovario +7%. Ma se negli anni la ricerca scientifica ha portato nuovi, efficaci strumenti per la lotta ai tumori, le donne italiane continuano a trascurare o addirittura ignorare le regole della prevenzione.

Per insegnare loro l’importanza degli stili di vita sani, la Fondazione “Insieme contro il cancro” ha lanciato la campagna “Prevenzione oncologica al femminile”, con una testimonial d’eccezione: la campionessa Federica Pellegrini. La nuotatrice veneta è protagonista di uno spot e di un opuscolo in cui spiega l’importanza di “giocare d’anticipo” contro le neoplasie attraverso stili di vita sani e l’adesione ai programmi di screening. Nel 2016, infatti, solo il 60% (con estremi che vanno dall’81% di Trento al 29% del Molise) delle donne tra 50 e 69 anni ha aderito all’invito a sottoporsi alla mammografia, fondamentale per individuare il tumore del seno in fase precoce; ancora meno, il 40% (dal 69% della Valle D’Aosta al 24% della Campania), delle 25-64enni si è sottoposto al Pap-test per l’individuazione del cancro del collo dell’utero, uno dei più frequenti nelle giovani donne. Scarsa l’adesione anche all’invito a eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (44% delle 50-69enni) per la diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto. E solo il 56,26% delle ragazze nate nel 2003 (dal 73% in Toscana al 30% in Sicilia) ha effettuato il ciclo completo di vaccinazione contro il Papilloma virus umano (Hpv), il principale responsabile del tumore del collo dell’utero.

Tutti dati che Francesco Cognetti, presidente di “Insieme contro il cancro” non esita a definire «preoccupanti». La prevenzione «è l’arma principale per sconfiggere il cancro» continua Cognetti e per questo «il progetto vuole raggiungere il più ampio numero di italiane», tanto che è prevista anche una forte attività sui social media.

«Da sportiva so quanto è fondamentale avere cura del proprio corpo – interviene Pellegrini - e condurre una vita nel segno della salute e del benessere. Proprio per questo ho accettato con grande entusiasmo di partecipare a questa importante campagna». Iniziativa che ha ottenuto l'appoggio del Coni e del suo presidente, Giovanni Malagò: «Sosteniamo con forza progetti mirati a sensibilizzare sul ruolo degli stili di vita sani. I cittadini che praticano sport con continuità aumentano sia tra le donne che tra gli uomini» anche se «troppe ragazze smettono di fare movimento prima dei venti anni», mentre «lo sport dovrebbe essere parte essenziale della quotidianità di ogni donna in tutte fasi della vita».

«Siamo orgogliosi di supportare questo progetto» assicura infine Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia che ha reso possibile l'iniziativa con un educational grant. «Il nostro impegno in oncologia, all’interno di una visione avanzata e olistica nell’approccio ai tumori, è rivolto alla prevenzione – aggiunge Luppi - attraverso campagne che, come questa, promuovono stili di vita corretti, ma anche alla cura e sempre attraverso la ricerca».