Con la dieta mediterranea il cuore rischia meno

Malattie cardiache

Con la dieta mediterranea il cuore rischia meno

di redazione

Le malattie cardiache si prevengono anche a tavola, con la dieta mediterranea. Una conferma in più degli effetti protettivi del cibo nostrano proviene questa volta dal congresso dell'American College of Cardiology di San Diego. Qui i ricercatori della Harokopio University di Atene hanno presentato una ricerca da cui si evince che la dieta mediterranea riduce i rischi legati all'insorgenza di patologie cardiache.

Lo studio ha preso in esame 2.500 soggetti di età compresa tra i 18 e gli 89 anni, andando ad analizzare le loro abitudini alimentari e confrontandole con la frequenza di attacchi cardiaci e infarti all'inizio della ricerca e poi a distanza di cinque e 10 anni. Risultato: chi mangiava verdure, pomodori, pesce, frutta, olio di oliva, insomma gli alimenti tipici di una dieta mediterranea, presentava il 47% di rischio in meno di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a chi seguiva un tipo di alimentazione diversa, indipendentemente da altri fattori presi in esame (età, sesso, indice di massa corporea, condizioni cliniche preesistenti). Non solo: la dieta mediterranea ha garantito benefici per il cuore maggiori di quelli che si ottengono con una costante e moderata attività fisica.

«Il nostro studio dimostra che la dieta mediterranea è utile per tutti i tipi di persone, di entrambi i sessi, in tutte le età, e per tutte le persone sia in buona salute che non», ha dichiarato Ekavi Georgousopoulou, uno degli autori della ricerca. «E rivela anche che la dieta mediterranea ha benefici diretti per la salute del cuore, in aggiunta ai suoi benefici indiretti nel trattamento di diabete, ipertensione e infiammazione».