L'Iss sperimenta un nuovo sistema di sorveglianza sulla salute del bambino

Progetti

L'Iss sperimenta un nuovo sistema di sorveglianza sulla salute del bambino

di redazione

Un nuovo sistema di sorveglianza sulla salute del bambino. Sarà sviluppato grazie a un progetto promosso e finanziato dal Ministero della Salute/Ccm e coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss). Durante lo studio saranno raccolti i determinanti di salute (fattori la cui presenza modifica in positivo o negativo lo stato di salute) da prima del concepimento fino ai due anni di vita del bambino da sottoporre in via sperimentale alla popolazione interessata, si valuterà la fattibilità e la sostenibilità di un sistema di rilevamento in occasione delle sedute vaccinali e si raccoglieranno dati su assunzione di acido folico, abitudine al fumo, consumo di bevande alcoliche, allattamento materno, posizione in culla, lettura al bambino e vaccinazioni.

Al progetto, di durata biennale, partecipano le Regioni Veneto, Campania, Puglia, Calabria, Marche, l'Asl di Milano e l'Università Ca' Foscari Venezia. Per ciascuna regione e asl sono coinvolti da uno a quattro distretti Sanitari e le rilevazioni saranno realizzate dal personale sanitario presente negli ambulatori vaccinali e appositamente formato.

I determinandi di salute fanno parte del programma "GenitoriPiù", lanciato dalla Regione Veneto per sensibilizzare la popolazione, in particolare i neo-genitori, sugli strumenti per promuovere la salute del bambino. Come si legge sul sito, le evidenze scientifiche documentano come alcuni rilevanti problemi di salute del bambino e dell'adulto sono prevenibili mediante semplici azioni realizzabili nel periodo perinatale e nei primi anni di vita, sia attraverso la riduzione dell'esposizione a fattori di rischio, che alla promozione di fattori protettivi. Le patologie ed eventi prevenibili (primi fra tutti malformazioni congenite, prematurità e basso peso alla nascita, infezioni, obesità, difficoltà cognitive, disturbi dello sviluppo, Sids, incidenti) rappresentano non soltanto una quota importante della mortalità e della morbosità dei primi due anni di vita ma anche una parte non trascurabile della morbosità in età più avanzate.

Un sistema di sorveglianza come quello che si cerca di realizzare ha anche l'importante funzione di portare all' attenzione degli operatori e dei decisori informazioni strategiche su fattori protettivi e preventivi che a volte sono trascurati, prestando anche una particolare attenzione ai gruppi di popolazione più esposti.