Sclerosi multipla, arriva un farmaco che la rallenta

Farmaceutica

Sclerosi multipla, arriva un farmaco che la rallenta

di Sabrina Valletta

La perdita di volume cerebrale nelle persone con sclerosi multipla, 2,3 milioni in tutto il mondo, ha un decorso da 3 a 5 volte più rapido rispetto a quello nelle persone sane. Inoltre, è associata alla perdita di funzionalità fisica e cognitiva. Ma nuovi dati presentati da Novartis all’Actrims-Ectrims in corso a Boston mostrano l’effetto protettivo di fingolimod sul cervello e nel rallentare la progressione della malattia. Dunque, i pazienti trattati con il farmaco hanno tassi di riduzione cerebrale più lenti, simili a quelli delle persone sane.

Analisi separate dimostrano che i pazienti trattati per 6 anni presentano un tasso costantemente basso di perdita di volume cerebrale, dunque stabile, con numeri che oscillano tra lo 0,33 per cento e lo 0,46 per cento, simili dunque a quello delle persone sane.

«Questi nuovi risultati confermano il rapporto tra perdita di volume cerebrale e progressione della disabilità a lungo termine, a sostegno dell'importanza del significato di questo parametro di malattia», spiega Vasant Narasimhan, Global Head of Development della svizzera Novartis. «I nuovi dati, che mostrano tassi costantemente bassi di perdita di volume cerebrale nei pazienti trattati con fingolimod, sono rassicuranti, considerando la natura cronica e debilitante della patologia».

Al momento oltre 100 mila persone nel mondo sono state trattate con la molecola, che è in sperimentazione anche nella sclerosi multipla primariamente progressiva e in quella pediatrica.