Ridurre quanto più possibile il tempo che si trascorre seduto è una strategia vincente per vivere più a lungo. Si stenta a crederci, ma è questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori del Karolinska University Hospital di Stoccolma pubblicato sul British Medical Journal.

I ricercatori, che hanno osservato 49 adulti in sovrappeso, hanno scoperto che la sedentarietà ha effetti profondi sulle nostre cellule e sul processo generale di invecchiamento dell’organismo. Infatti, le persone sedentarie hanno telomeri più corti rispetto a quelli che sono avvezzi a stare in piedi. I telomeri sono una sorta di orologio biologico della cellula: sono posti alle estremità dei cromosomi e si accorciano con il tempo fino a non riuscire più a garantire l’integrità del codice genetico.

Nello studio, inoltre i ricercatori hanno notato che a determinare la lunghezza dei telomeri (e quindi l’aspettativa di vita), più che la quantità di tempo passata a svolgere attività fisica è la quantità di tempo trascorsa lontano dalla sedia.