Niente sciopero per medici di famiglia e pediatri di base

Revocato in extremis

Niente sciopero per medici di famiglia e pediatri di base

di redazione

Non ci sarà lo sciopero del 19 maggio proclamato dai medici di famiglia e dai pediatri di Fimmg, Fimp e Cipe.

La decisione di revocarlo è giunta dopo l’incontro che i sindacati hanno avuto al ministero della Salute con il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti, e quello alla Salute, Vito De Filippo, e con l’assessore Claudio Montaldo per il Comitato di settore.

L’incontro si è concluso infatti con la sigla di un accordo tra le parti, in base al quale il Governo e il Comitato di settore si impegnano a vigilare affinché nelle trattative per il rinnovo dell'accordo di lavoro con medici di famiglia e pediatri «venga confermato e rispettato il profilo giuridico dei medici convenzionati, senza condurlo ad una condizione di subordinazione», a mantenere la loro autonomia organizzativa e a «ricercare meccanismi che, rispettando i contenuti economici dei medici e gli attuali livelli retributivi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sviluppino la capacità di lavoro d'equipe e le specificità della medicina generale e della pediatria di libera scelta nel rispetto del rapporto fiduciario».

In base all’accordo, inoltre, il Governo si impegna a vigilare sul «corretto e rapido» svolgimento delle trattative e, qualora queste non dovessero giungere presto a conclusione, a emanare conseguenti disposizioni transitorie secondo quanto disposto dall'articolo 1 del decreto 158 del 2012 convertito nella legge 189 dello stesso anno.

Il Governo si impegna anche a promuovere un tavolo di confronto interistituzionale e con le organizzazioni sindacali per individuare i migliori strumenti e procedure per le relazioni sindacali dell'area convenzionale.

A fronte degli impegni presi dal Governo, quindi, Fimmg, Fimp e Cipe hanno revocato lo sciopero del 19 maggio, «fatta salva ogni altra iniziativa informativa della popolazione predisposta per il mese di maggio».