Gli Ordini dei medici: «Correggiamo il Ddl Concorrenza»

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Gli Ordini dei medici: «Correggiamo il Ddl Concorrenza»

di redazione

Il dissenso al “Ddl Concorrenza” e l’invito al ministro della Salute «a porre in essere tutti gli atti necessari ed opportuni volti a correggere il testo‎ con l’introduzione di misure di sicurezza normative idonee ad evitare l’ingresso di meri interessi economici in ambiti riguardanti prestazioni di natura assistenziale che, come ben noto, godono della più ampia tutela Costituzionale, così salvaguardando da ogni possibile rischio e pregiudizio la salute dei cittadini».

È quanto contiene, in grande sintesi, la mozione approvata dal Consiglio nazionale della Fnomceo, composto da tutti i presidenti d’Ordine delle Province italiane, riunito a Siena lo scorso 14 luglio. La mozione, approvata all’unanimità, è stata presentata dal presidente della Commissione Albo odontoiatri nazionale, Giuseppe Renzo.

Il dissenso di medici e odontoiatri si concentra soprattutto sul comma 153 dell’articolo 1 del Ddl, attualmente all’esame della Commissione Industria del Senato, che nella sostanza consentirebbe, se approvato in questa formulazione, alle strutture di capitali l’esercizio della professione odontoiatrica.

Da qui il «serio rischio» paventato dalla Fnomceo per «la sicurezza delle cure e la tutela della salute dei cittadini, che verrebbero inevitabilmente travolti da una logica commerciale imprenditoriale che, avendo obbiettivi meramente economici, offre minori garanzie per la salute della collettività rispetto ad una attività orientata esclusivamente in un’ottica professionale».