Piemonte, 800 assunzioni in sanità da qui al 2016

Sblocco turn over

Piemonte, 800 assunzioni in sanità da qui al 2016

di redazione

La sanità piemontese sblocca il turn over, fermo dal 2011 a causa dell'applicazione del piano di rientro dal debito. Con la delibera approvata dalla Giunta regionale nella riunione del 25 maggio su iniziativa dell'assessore Antonio Saitta, infatti, le aziende sanitarie potranno effettuare 800 assunzioni di personale del ruolo sanitario ed operatore socio-sanitario: 600 in tempi brevi, le prime entro giugno, le altre 200 nel 2016.

La delibera eleva il tetto di spesa per il personale per il 2015 da 3 miliardi e 93 milioni a 3 miliardi e 122 milioni, con un aumento di 28.809.000. Per il 2016, inoltre, prevede ulteriori 10.213.000.

L'obiettivo della Regione è quello di migliorare i tempi di attesa riguardanti soprattutto le attività chirurgiche ed ambulatoriali e ridurre il precariato ed i contratti atipici. Per questo si darà precedenza all'area di emergenza/urgenza, verificando i carichi di lavoro nelle diverse articolazioni: pronto soccorso e triage, osservazione breve intensiva, letti di semintensiva. Per il momento, quindi, non sarà conferito nessun incarico dirigenziale.

«Farci autorizzare ad assumere dai ministeri dell'Economia e della Salute non è stato semplice», dichiara Saitta in una nota apparsa sul sito della Regione. Hanno ritenuto positive le azioni avviate per il mantenimento dei vincoli di spesa per il 2015 e per il rispetto dell'equilibrio economico-finanziario del servizio sanitario regionale. In particolare abbiamo prodotto un ottimo risultato sulla gestione coordinata di gare ed appalti, che è già arrivata a quota 27% del totale. Un esito molto soddisfacente, se pensiamo che l'Emilia Romagna, dove il coordinamento è attivo da molto tempo, è oggi a quota 30% del totale».

Per le assunzioni, le aziende devono utilizzare le graduatorie aperte dei concorsi effettuati e possono ricorrere anche a quelle di altre Asr.