Tempo di reazione: un quarto d'ora. Durata dell'effetto: più di sei ore. Numeri che non fanno dubitare del successo che avrà la nuova “pillola dell'amore”, la prima prodotta da un'azienda italiana, la Menarini. Un'arma in più per i circa tre milioni di italiani che soffrono di disfunzione erettile. Ma c'è da scommettere che se ne servirà anche qualcun altro...

Il nuovo farmaco è stato presentato a Stoccolma, in occasione del Congresso europeo di Urologia, con l'assicurazione che è molto ben tollerato e ha un’alta efficacia in tutte le categorie di pazienti, dai più anziani a quelli con un grado più grave di disfunzione erettile.

«Purtroppo il 40-50% dei pazienti con disfunzione erettile non ottiene una vita sessuale pienamente soddisfacente – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale della Società italiana di urologia – e abbandona la terapia entro poche settimane. Questo accade perché le aspettative dei pazienti nei confronti del trattamento farmacologico sono molteplici e non sempre le attuali pillole riescono a rispondere a tutti i bisogni».

Il nuovo farmaco, assicura l'azienda, ha caratteristiche che lo rendono adatto a colmare un “vuoto” nelle terapie attuali anche perchè gli altri principi attivi hanno una durata d'azione o più breve (dalle tre alle cinque ore al massimo) oppure molto lunga, oltre 17 ore, mentre questo ha una “finestra di efficacia” intermedia e più adeguata: circa sei ore abbondanti. Senza contare che ha il costo più conveniente fra i prodotti “griffati” in commercio.

Due avvertenze, però:«È sempre indispensabile la ricetta del medico – conclude Mirone - ed è sempre bene diffidare delle offerte web, perché nella maggior parte dei casi si tratta di copie contraffatte pericolose e poco sicure».