Ebola, Oms chiede misure drastiche

Emergenze sanitarie

Ebola, Oms chiede misure drastiche

di Sabrina Valletta
Il 2 e 3 luglio prossimi ad Accra un vertice con i ministri della Sanità di undici Paesi

Non si arresta l’emergenza Ebola in Africa Occidentale. E dopo l’allarme di qualche giorno fa lanciato da Medici senza frontiere, a intervenire questa volta è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che chiede l'applicazione di «misure drastiche» per contrastare l’epidemia. 

L’Oms ha, inoltre, annunciato di voler organizzare il 2 e 3 luglio prossimi ad Accra (Ghana) un vertice al quale parteciperanno i ministri della Sanità di undici Paesi «per discutere di come risolvere la crisi e sviluppare un piano globale per la risposta operativa inter-Paese».

L’Organizzazione delle Nazioni Unite si è detta «vivamente preoccupata» per l'estendersi dell'epidemia ai Paesi vicini di Guinea, Liberia e Sierra Leone, principali focolai dell'epidemia con 635 casi di febbre emorragica (la metà dei quali confermati come Ebola) e 399 decessi. «Non si tratta più di un'epidemia limitata a un Paese specifico, ma di una crisi sotto-regionale che richiede un'azione decisa da parte dei governi e dei partner internazionali», si legge nel comunicato diffuso all'Oms, che raccomanda promuovere la cooperazione fra i vari Paesi coinvolti e la condivisione dei dati clinici.