Estate: consigli last minute dai chirurghi plastici

VACANZE

Estate: consigli last minute dai chirurghi plastici

di redazione
La medicina estetica e, tanto più, la chirurgia plastica non sono “medicine per l'estate”. Ma qualcosa si può fare. Anche alla vigilia della partenza per il mare o la montagna

Peeling con sostanze che non “bruciano” la pelle, radiofrequenza per tonificarla, filler e tossina botulinica. Con le opportune cautele, se prima di andare in vacanza qualcuno avesse ripensamenti all'ultimo minuto e decidesse di andare in spiaggia con qualche “ritocchino”, ebbene sì, si puo fare. Di novità, tecniche e trattamenti ammessi nella stagione più calda e soleggiata dell’anno si è parlato al corso “Controversie, arte e tecnologia nelle correzioni estetiche facciali”, che si è tenuto di recente Padova. «Esistono nuovi trattamenti con peeling a base di sostanze che non “bruciano” la pelle lasciando croste, ma la stimolano per tonificarla - spiega Alessandro Casadei, tesoriere dell’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe) e direttore del corso - così come in modo più intenso può fare la radiofrequenza. Queste procedure non invasive possono essere effettuate anche nel periodo estivo, in quanto è sufficiente evitare l’esposizione diretta e prolungata al sole per 48 ore». Tra gli altri trattamenti che si possono eseguire anche alla vigilia della partenza ci sono poi le iniezioni di filler e tossina botulinica, che distendono le rughe conferendo al viso un’espressione più rilassata. Durante il corso sono state illustrate dal vivo, tra l’altro, le nuove tecniche nell’impianto di filler di acido ialuronico di ultima generazione, con materiali più fluidi e malleabili per ottenere un armonico modellamento, e si è parlato anche dei fili riassorbibili per il riposizionamento dei volumi facciali con metodiche all’avanguardia. Tutte procedure ambulatoriali nelle quali si usano poche gocce di anestesia locale, che possono essere eseguite evitando l’esposizione diretta e prolungata al sole per 48 ore.

«Oggi i pazienti ricercano trattamenti e procedure sempre meno invasive e con poca convalescenza, con un risultato naturale e rispettoso della singola identità. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che i trattamenti mini invasivi danno risultati temporanei – avverte Casadei - che risultano soddisfacenti solo in caso di invecchiamento non troppo accentuato. Per risultati definitivi e naturali, l’unica soluzione valida resta il bisturi che però prevede tempi di recupero piuttosto lunghi e che vanno quindi programmati con anticipo».

In ogni caso, ricorda però Emanuele Bartoletti, proboviro di Aicpe e segretario della Società italiana di medicina estetica (Sime), che «la medicina estetica non è una “medicina per l’estate” e che quindi è cura del paziente, dietro supporto del medico, gestire e mantenere il risultato ottenuto durante l’inverno. Quindi sempre attenzione a non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata, a usare sempre un filtro solare elevato (50+) soprattutto su viso, collo e decolleté e a non abbandonare mai la cosmetica prescritta dal medico estetico per mantenere la pelle idratata e in buono stato anche se esposta ai noti stress atmosferici estivi».