Rischi l'anemia? Te lo dice un selfie
Di anemia soffrono all'incirca 2 miliardi di persone nel mondo, quasi 300 milioni delle quali sono bambini. È su questa premessa che due ragazzi australiani, Jennifer Tang e Jarrel Seah, «studenti di medicina entusiasti che immaginano l'uso della tecnologia per aiutare le persone a vivere e rimanere in buona salute» (così si autodefiniscono) hanno immaginato e realizzato un tool per smartphone in grado di calcolare quanto si è a rischio di anemia. E lo hanno chiamato “Eyenemia”: non invasivo, il tool analizza la congiuntiva (attraverso il selfie appositamente scattato...) e calcola il rischio, assicurano, «mettendo anni di formazione medica nelle mani di utilizzatori inesperti». Eyenemia si era già classificato primo nella categoria World Citizenship della Microsoft Imagine Cup 2014 , mentre il primo posto nella categoria Games era andato a TurnOn, del team dei ragazzi russi di Brainy Studio; primi nella categoria Innovazione, invece, i ragazzi neozelandesi di Estimeet, con un'applicazione che indica quanto distano gli amici con cui avete un appuntamento e quanto tempo ci metteranno per arrivarci, senza bisogno di telefonare o mandar loro sms.
Alla competizione ha partecipato anche un gruppo di tre giovani italiani (Reverse è il nome del team) con un progetto che si era piazzato tra i migliori undici nella categoria Innovation, guadagnandosi così la possibilità di partecipare alla fase finale a Seattle. L'applicazione sviluppata dai ragazzi italiani (Alessandro Pozone, 21 anni, studente aquilano del Politecnico di Milano, Francesca Guerrera, 29 anni, neolaureata messinese dell’Università di Milano, e Matteo Valoriani, 27 anni, dottorando fiorentino del Politecnico di Milano), spiega una nota di Microsoft, presenta interessanti risvolti per il mondo del turismo, ma anche dell’istruzione. L’obiettivo è di consentire alle persone di rivivere il passato, vicino o lontano, attraverso i propri smartphone. Sfruttando i servizi di Windows Azure, la realtà aumentata, la geolocalizzazione e le caratteristiche della piattaforma Windows Phone, Reverse trasforma la città in un museo e permette di rivivere la storia e le emozioni dei luoghi grazie a immagini e contenuti di alta qualità.