Diventare mamma dopo un tumore al seno è possibile, ed è sicuro. La gravidanza, infatti, non aumenta il rischio di recidiva.  Lo sostiene uno studio dell'Ospedale di Macerata e dell'Istituto Europeo di Oncologia svolto in collaborazione con ricercatori di altri paesi appena presentato all’ASCO, il congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Chicago, 2-6 giugno).

La buona notizia è rivolta soprattutto alle donne con un tipo specifico di tumore positivo al recettore per gli estrogeni (Her2+) che rappresentano il 57 per cento dei casi e  che fino a oggi si pensava rischiassero di più delle altre, visto che nel periodo di gestazione la produzione di estrogeni aumenta. I ricercatori hanno coinvolto nello studio 1.200 donne sopravvissute a un cancro alla mammella Her2 positivo e negativo con meno di cinquant’anni di età. 

Il campione è stato monitorato per dieci anni dalla diagnosi. Alla fine del periodo di osservazione i ricercatori hanno concluso che le gravidanze non aumentano il rischio di ammalarsi nuovamente. Anzi, inaspettatamente nelle donne con tumore Her negativo restare incinta ha addirittura un effetto protettivo: le donne con alle spalle una gravidanza avevano il 42 per cento di probabilità in meno di riammalarsi rispetto alle altre.