Torna l'incubo eroina

Il rapporto

Torna l'incubo eroina

di Sabrina Valletta
Circa 36 mila studenti italiani ne hanno fatto uso nell'ultimo anno. La prima volta a 14 anni

Dalla cannabis agli psicofarmaci, passando per l’eroina. Non si arresta la corsa all’uso di sostanze illegali in Italia, soprattutto tra i giovanissimi. E proprio l’eroina, sostanza che si pensava legata al passato, è invece tornata di moda: sono 36 mila i giovani che l’hanno provata e il primo approccio si registra intorno ai 14 anni. Crescono poi i consumi occasionali di cannabis, che dal 21,5 per cento del 2011 arrivano al 25 per cento del 2013, e di stimolanti, che passano dal 2,4 per cento al 2,8 per cento. Aumenta anche la quota di studenti che ne fa un uso frequente. 

A scattare una fotografia sul rapporto dei giovani italiani con le droghe è l’indagine Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzata dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola

Le cifre dell’allarme

Nell’anno si stima che gli studenti che hanno utilizzato cannabis almeno una volta sono circa 580.000 e quasi 75.000 l’hanno consumata quasi quotidianamente, mentre sono circa 65.000 quelli che hanno utilizzato cocaina almeno una volta nell’ultimo anno e 18.500 quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte nell’ultimo mese. E che dire dell’eroina? Circa 36.000 sono gli studenti italiani che hanno provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita e di poco inferiore è il numero di chi l’ha utilizzata nell’ultimo anno, 28.000, cioè l’1,2 per cento degli studenti; di questi poco meno di 16.000, quasi l’1 per cento degli studenti italiani, l’hanno consumata per 10 o più volte nell’ultimo mese. Stimolanti sintetici e allucinogeni vanno di pari passo. Sono circa 66.000 i ragazzi che nell’anno prima della rilevazione hanno fatto uso di stimolanti e 60.000 quelli che hanno assunto allucinogeni.

Cannabis

Dopo un andamento tendenzialmente in discesa fino al 2006, si osserva una ripresa dei consumi tra il 2012 e il 2013. I giovani che hanno sperimentato la sostanza almeno una volta nella vita sono 3 su 10 e il consumo nell’ultimo anno riguarda il 25 per cento dei ragazzi. Il 16 per cento degli studenti e, fra questi, 1 su 5 (poco più di 75.000 ragazzi) consuma cannabis quasi quotidianamente.

Cocaina

Pur diminuendo il contingente dei giovanissimi che si avvicina alla cocaina, si allarga invece quello di chi la utilizza assiduamente: nel 2013 si raggiunge la prevalenza massima, pari allo 0,8 per cento (negli anni 2002-2006 era pari allo 0,3 per cento). E’ nelle regioni settentrionali, eccetto Liguria ed Emilia-Romagna, e in Campania che si registrano le prevalenze inferiori alla media nazionale: nel corso degli anni le regioni del Nord hanno ceduto il primato a quelle meridionali e adriatiche. Nel Centro le prevalenze si sono mantenute superiori alla media nazionale.

Eroina

Sono circa 36 mila gli studenti italiani che nel corso della propria vita hanno provato eroina e/o altri oppiacei (l’1,5 per cento), e poco più di 28 mila l’hanno utilizzata nell’ultimo anno (1,2 per cento). Mentre dal 2000 al 2009 si osserva una progressiva diminuzione del consumo di eroina, a partire dal 2009 si assiste a una leggera ripresa dei consumi, specialmente di quelli  frequenti, che proprio nel 2013 raggiungono la quota massima (da 0,2 per cento del 2002 a 0,7 per cento del 2013). Una caratteristica che si mantiene costante nel corso degli anni è che sono più i maschi a utilizzare eroina. La prima volta dell’eroina avviene intorno ai 14 anni, prima ancora della cannabis.

Alcol

Per quanto riguarda gli alcolici, sono pochi i ragazzi che non li hanno utilizzati durante l’anno (11 per cento), anche tra i 15-17enni, per i quali dovrebbe essere vietata sia la somministrazione che la vendita di alcolici. Ben il 5 per cento degli studenti italiani beve alcolici quasi tutti i giorni, preferendo la birra. Una moda molto diffusa, poi, è quella del binge drinking, bere cioè 5 o più bicchieri di seguito in un paio di ore. Nel tempo questa tendenza è andata aumentando fino al 2007, per poi mantenersi abbastanza costante, intorno al 35 per cento. Oltre un terzo degli studenti ha quindi fatto binge drinking almeno una volta nel corso dell’ultimo mese, circa 820 mila studenti, e di questi ben il 14 per cento l’ha fatto 6 o più volte nell’ultimo mese.

Psicofarmaci

Questa è la nuova tendenza: l’uso di psicofarmaci non prescritti dal medico. Troviamo quelli per le diete, per l’umore, per l’attenzione e quelli per dormire. Ben il 17 per cento degli studenti, circa 400 mila, almeno una volta nella vita ha utilizzato psicofarmaci senza prescrizione e il 9 per cento ne ha fatto uso durante l’anno. L’uso concomitante di psicofarmaci e droghe, oltre che di alcol, è  una delle nuove tendenze giovanili: mixare le sostanze, per potenziarne gli effetti. Nel consumo di psicofarmaci, a differenza di quello delle sostanze illecite, le ragazze hanno conquistato il primato, con prevalenze che risultano di gran lunga superiori a quelle dei coetanei (12 per cento contro il 6 per cento).

Droghe sintetiche

Di queste sostanze si parla poco, eppure sono diffuse tanto quanto la cocaina. Sono infatti il 4 per cento circa gli studenti che hanno provato droghe sintetiche almeno una volta e poco meno del 3 per cento le ha utilizzate nell’anno precedente alla rilevazione: circa 60.000. Se amfetamine ed ecstasy sono consumate all’incirca dallo stesso numero di giovani, spesso scambiandole l’una con l’altra, così come per Lsd e funghi allucinogeni, più raramente provano il GHB e la Ketamina, sperimentati dall’1 per cento e dal 2 per cento degli studenti italiani. La maggior parte fa un uso occasionale di queste sostanze, non più di 10 volte durante l’anno (per oltre il 60 per cento), anche se quasi 1 consumatore su 3 le ha utilizzate 20 volte o anche più durante l’anno.