A Eli Lilly il Premio Leonardo International

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A Eli Lilly il Premio Leonardo International

di redazione

Il Comitato Leonardo ha assegnato a Eli Lilly l’edizione 2024 del Premio Leonardo International. È la prima volta da quando è stato istituito nel 1995 che il riconoscimento viene assegnato a un’azienda farmaceutica a capitale estero basata in Italia.

La multinazionale americana che ha commercializzato la prima insulina al mondo cento anni fa, fondata a Indianapolis nel 1876, ha annunciato lo scorso anno un nuovo impegno in Italia di oltre 750 milioni entro il 2025 per il potenziamento della produzione di farmaci innovativi, con un focus specifico su quelli per il trattamento di diabete e obesità.

Il Premio Leonardo rappresenta il massimo riconoscimento dell’imprenditorialità italiana. In particolare, il “Premio Leonardo International” è assegnato a chi si ritenga abbia particolarmente contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici con l’Italia in settori altamente strategici, come appunto la farmaceutica.

«Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento – assicura Ilya Yuffa, Presidente di Lilly International, che ha ritirato il Premio - che attesta il grande impegno di Eli Lilly in Italia, dove siamo presenti da oltre 65 anni. Oltre un secolo fa, nel 1923, abbiamo commercializzato la prima insulina al mondo. Guidati dalla scienza, dall’innovazione e dai nostri valori, siamo sempre più focalizzati sullo sviluppo di soluzioni innovative in aree terapeutiche cruciali per la salute pubblica, tra cui il diabete e l’obesità, il cancro, le malattie autoimmuni e le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Nei prossimi anni – annuncia - vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Paese, che è al centro della nostra strategia di crescita globale».

A Sesto Fiorentino, dove Lilly si è insediata nel 1959, è stato realizzato uno dei più innovativi stabilimenti per la produzione di farmaci biotecnologici in Italia, un vero e proprio modello di innovazione tecnologica destinato alla produzione di insulina da DNA ricombinante per i Paesi europei ed extraeuropei. Il polo di Sesto Fiorentino garantisce farmaci per il diabete a più di 7 milioni di pazienti ogni anno in oltre 60 Paesi del mondo. Inoltre, nel 2023, a Sesto Fiorentino è stato inaugurato un nuovo trigeneratore di energia con un investimento di oltre 9 milioni di euro che, associato al potenziamento degli impianti fotovoltaici già installati nel sito produttivo, supporterà il raggiungimento dell’obiettivo globale di carbon neutrality entro il 2030.