L’Fda vieta i saponi anti-batterici

La decisione

L’Fda vieta i saponi anti-batterici

di redazione

I danni sono maggiori dei benefici. Per questo la Food and Drug Administration (Fda) ha deciso di vietare la vendita dei saponi antibatterici che hanno la stessa efficacia dei detergenti comuni, ma alimentano la diffusione dell’antibiotico-resistenza. 

La decisione dell’ente regolatorio statunitense coinvolge 19 ingredienti contenuti nei prodotti per l’igiene personale, tra cui i più diffusi sono il triclosan e triclocarban. La loro presenza eccessiva nelle acque di fiumi e laghi aveva già messo in allarme i Governi di alcuni Paesi. Il Minnesota è stato il primo Stato americano a mettere al bando il triclosano. 

Nessuna di queste sostanze antibatteriche garantisce una maggiore pulizia rispetto ai saponi che ne sono privi. Non solo: alcuni studi hanno dimostrato che il triclosan, per esempio, aumenta la resistenza agli antibiotici e  interferisce sul sistema endocrino. 

«I consumatori - ha dichiarato Janet Woodcock, direttore del Centre for Drug Evaluation and Research dell’Fda - possono pensare che i detergenti antibatterici siano più efficaci nella prevenzione e diffusione dei germi. Ma non abbiamo prove scientifiche che siano realmente migliori di un semplice sapone e dell’acqua».