Assegnati i Premi Innovazione digitale nella sclerosi multipla

Quinta edizione

Assegnati i Premi Innovazione digitale nella sclerosi multipla

di redazione

eHealthPlatform e STORMS (Solution Towards Occupational Rehabilitation for Multiple Sclerosis) sono i progetti vincitori del Premio Innovazione digitale nella sclerosi multipla (già Premio Merck in Neurologia) patrocinato, anche quest’anno, dalla Società italiana di neurologia (Sin).

Obiettivi del primo progetto, nato da un’idea di Maurizio Angelo Leone, della Unità di Neurologia della Fondazione Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo e di Piero Cosoli, a capo di un network di aziende pugliesi, sono di consentire la definizione, esecuzione e monitoraggio di percorsi clinici personalizzati; includere in questi percorsi la rilevazione e analisi di biosegnali dai pazienti, di informazioni dal contesto e di quelle disponibili nella struttura di cura, e, infine, realizzare il costante monitoraggio del paziente.

Il secondo progetto è stato ideato da Carlo Trompetto della Clinica di Neuro-riabilitazione del Policlinico San Martino di Genova, e si concentra in particolare sull’approccio riabilitativo. In particolare, prevede l’utilizzo del sistema ReMoVES (Remote Monitoring Validation Engineering System), sviluppato nel laboratorio NUMIP del Dipartimento DITEN dell’Università di Genova, uno dei rari esempi applicativi di soluzioni digitali in ambito riabilitativo, in grado di gestire specifici servizi per la teleriabilitazione (anche a domicilio), come per esempio l’erogazione di esercizi motorio-cognitivi e l’osservazione in remoto dell’attività svolta dal paziente.

I progetti selezionati,a ciascuno del quali andranno 40.000 euro di premio, «focalizzandosi su due aspetti fondamentali per il paziente, il controllo clinico da remoto e il percorso riabilitativo, pongono la persona con sclerosi multipla al centro del proprio percorso di cura – commenta Roberta Amadeo, componente del Cda Fism e membro della Commissione del Premio - coinvolgendola attivamente nella propria terapia e nel proprio follow-up e consentendo una migliore gestione della patologia».

Le tecnologie digitali sono «uno strumento fondamentale» per consentire alle persone con sclerosi multipla «di superare barriere e vincoli imposti dalla loro condizione» sostiene Antonio Messina, a capo del business farmaceutico di Merck in Italia. «È per questo – prosegue - che da anni promuoviamo progetti che sfruttano le potenzialità del digitale in ambito Healthcare, in tutte le aree terapeutiche nelle quali siamo attivi».

«Siamo davvero molto soddisfatti - assicura infine Andrea Paolillo, Medical Affairs Director di Merck in Italia - della qualità dei progetti che hanno partecipato a questa quinta edizione del Premio Innovazione digitale nella sclerosi multipla. Il nostro augurio è che le proposte selezionate possano essere rapidamente sviluppate e rese disponibili alle persone con sclerosi multipla - conclude - così da avere quanto prima un impatto positivo sulle loro vite».