I farmaci anti-obesità aiutano anche i reni

Lo studio

I farmaci anti-obesità aiutano anche i reni

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Immagine: © Jorge Royan / http://www.royan.com.ar
di redazione
In persone con diabete di tipo 2 riducono del 24% il rischio di peggioramento della malattia renale, eventi cardiovascolari e morte

Sono stati approvati per il trattamento del diabete di tipo 2. Nel tempo si sono dimostrati efficaci per la perdita di peso. E anche per controllare le malattie cardiovascolari in chi ha diabete o peso elevato. Ora la lista dei benefici prodotti dai farmaci agonisti del recettore del GLP-1 - e in particolare del principio attivo semaglutide - si allunga. Possono aiutare a controllare la malattia renale cronica nei pazienti con diabete di tipo 2. È quanto emerge da una sperimentazione i cui dati sono stati presentati al congresso della European Renal Association conclusosi ieri a Stoccolma e pubblicati sul New England Journal of Medicine.

«Oltre mezzo miliardo di persone nel mondo soffrono di malattia renale cronica e sono ad alto rischio di insufficienza renale, eventi cardiovascolari e morte. In molti Paesi il diabete di tipo 2 è la causa più frequente di malattia renale cronica», spiegano i ricercatori. 

La sperimentazione ha coinvolto circa 3.500 pazienti che soffrivano di diabete di tipo 2 e malattia renale, la metà dei quali ha ricevuto un’iniezione a settimana di semaglutide, farmaco che appartiene alla classe degli agonisti del recettore del GLP-1 e che da diverso tempo è sotto i riflettori soprattutto per il suo utilizzo contro l’obesità. A circa tre anni e mezzo dall’inizio della sperimentazione, i ricercatori hanno osservato che i pazienti che avevano ricevuto il trattamento avevano un rischio del 24% più basso di andare incontro a peggioramento della malattia renale, di incorrere in eventi cardiovascolari o di morire. 

Esistono diverse opzione terapeutiche per il trattamento della malattia renale nei pazienti con diabete di tipo 2, spiegano i ricercatori. «Tuttavia, molti pazienti continuano a perdere la funzionalità renale e vanno incontro ad insufficienza renale o muoiono, soprattutto a causa di eventi cardiovascolari. Pertanto, gli effetti degli agonisti del recettore del GLP-1 sono di grande interesse», concludono.