Una pillola 4 in 1 per ridurre del 40 per cento il rischio di infarto e ictus

Lo studio

Una pillola 4 in 1 per ridurre del 40 per cento il rischio di infarto e ictus

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Immagine: cogdogblog, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons
di redazione
Una polipillola composta da quattro farmaci, tre antipertensivi e una statina, in combinazione con l’aspirina riduce del 40 per cento il rischio di ictus e infarto e di problemi cardiaci che richiedono interventi chirurgici. I risultati di un ampio studio internazionale sul Nejm

Una polipillola in associazione all’aspirina potrebbe ridurre del 40 per cento gli eventi cardiovascolari, tra cui ictus e infarto. La polipillola promossa da un ampio studio internazionale condotto su più di 5mila persone e pubblicato sul New England Journal of Medicine, consiste in un farmaco che combina i principi attivi di quattro prodotti, tre antipertensivi e una statina ( 0 mg of simvastatina, 100 mg of atenololo, 25 mg of idroclorotiazide, 10 mg of ramipril). 

Già da sola la polipillola riduce del 20 per cento il rischio di subire un infarto o un ictus o di essere sottoposti a un angioplastica o altri interventi al cuore, ma se viene combinata con l’aspirina il vantaggio raddoppia arrivando ad abbassare del 40 per cento le probabilità di episodi acuti cardiovascolari. 

È quel che dimostrano i risultati di uno studio di fase 3 condotto in 89 centri di nove Paesi sotto il coordinamento del Population Health Research Institute (PHRI), un’istituzione congiunta della McMaster University e dell’Hamilton Health Sciences che verranno presentati al meeting dell’ American Heart Association (13-17 novembre). 

Lo studio ha numeri importanti: 5mila persone di 9 nazionalità diverse sono state seguite per 4,6 anni. Gli uomini avevano dai 50 anni in su e le donne erano 55enni o over 55. Il trial clinico ha valutato l’efficacia della nuova terapia di prevenzione in differenti scenari: mettendo alla prova la polipillola da sola contro un placebo, l’aspirina contro placebo e la polipillola insieme all’aspirina (75mg) contro due farmaci placebo. 

Solamente il 4,4 per cento delle persone che hanno assunto la polipillola  da sola è andato incontro a un infarto, un ictus o è stato sottoposto a procedure di rivascolarizzazione coronarica o è deceduto per problemi cardiovascolari in confronto al 5,5 per cento delle persone del gruppo che ha assunto il placebo. 

Nel gruppo dell’aspirina l’incidenza degli eventi cardiovascolari è stata del 4,1 per cento in confronto al 4,7 per cento del gruppo di controllo. 

Ma i benefici maggiori provengono dalla terapia multipla, polipillola più aspirina. Solo il 4,1 per cento dei partecipanti che ha assunto la combinazione “magica” ha sofferto di problemi cardiaci in confronto al 5,8 per cento di chi aveva assunto il doppio placebo. 

«Questo è l'inizio di una trasformazione nell’approccio della prevenzione delle malattie cardiache. Potremmo salvare milioni di persone da gravi malattie cardiache o ictus ogni anno con un uso efficace della polipillola e dell’aspirina», ha dichiarato Salim Yusuf, professore di medicina presso la McMaster University in Canada e co-autore principale dello studio.

La polipillola agisce intervenendo su due trai i principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, ipertensione e ipercolesterolemia. 

La nuova terapia ha inoltre il vantaggio di essere economica, accessibile perché basata su farmaci già ampiamente diffusi, e facile da seguire perché prevede l’assunzione quotidiana di solo due medicine, che però hanno l’effetto di cinque farmaci. 

«Una polipillola non è solo efficace, ma è conveniente poiché si basa sull'uso di farmaci generici di uso comune.  La polipillola è comoda da usare per i pazienti in quanto combina diversi farmaci efficaci in un'unica pillola e viene assunta una volta al giorno, il che dovrebbe migliorare l’aderenza», spiega Prem Pais, professore del St. John's Medical College and Research Institute di Bangalore, India e coautore principale dello studio.