Stati Uniti, crolla l’uso di sigarette elettroniche tra i giovani

Il dato

Stati Uniti, crolla l’uso di sigarette elettroniche tra i giovani

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Immagine: Jörg Schubert / Flickr [CC BY 2.0]
di redazione
In un solo anno il numero di chi svapa è sceso di 500 mila unità. Per l’Fda «è una vittoria monumentale per la salute pubblica, ma non possiamo dormire sugli allori»

Negli Stati Uniti cala il fascino delle sigarette elettroniche sui giovani. Nell’ultimo anno il numero di ragazzi che usano le ecig si è ridotto di 500 mila unità, passando da 2,13 milioni del 2023 a 1,63 milioni del 2024, il numero più basso dal 2019, quando il consumo di sigarette elettroniche tra i giovani ha raggiunto il suo picco con oltre 5 milioni di utenti. 

Il dato emerge dalla National Youth Tobacco Survey (NYTS), indagine condotta annualmente dalla Food and Drug Administration (Fda) e dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani e pubblicata nei giorni scorsi sul bollettino settimanale dei Cdc.

La ricerca coinvolge studenti delle scuole medie (6°-8° grado) e superiori (9°-12°). Secondo l’ultima rilevazione, realizzata a maggio, complessivamente il 5,9% dei ragazzi dichiarava di usare le sigarette elettroniche (il 7,8% nella fascia più grande e il 3,5% in quella più giovane) con un calo di 1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Circa 1 su 4 usava le e-cig con cadenza quotidiana e la grandissima maggioranza (l’87,6%) faceva uso di prodotti con aromi (frutti, dolciumi vari, menta quelli più diffusi). 

«Il continuo declino dell'uso di sigarette elettroniche tra i giovani della nostra nazione è una vittoria monumentale per la salute pubblica», ha affermato Brian King, direttore del Center for Tobacco Products dell’Fda. «Ma non possiamo dormire sugli allori, perché c'è ancora molto lavoro da fare».

Nell’ultimo anno ha subito invece un lieve aumento l’uso dei sacchetti di nicotina, le cosiddette ‘pouches’. Ne fa uso l’1,8% dei giovani, 1 su 4 quotidianamente.

«Sebbene sia incoraggiante vedere che questi numeri al momento rimangono relativamente bassi, la conclusione è che siamo preoccupati per qualsiasi derivato del tabacco attraente per i giovani», ha aggiunto King. «Restiamo in guardia».