Mangiare spinaci aiuta a prevenire il cancro al colon
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A riempirsi il piatto di verdure e fibre non si sbaglia mai. Questa è la regola generale che vale per la prevenzione di molte malattie. In particolare, per allontanare il rischio di cancro al colon sembra che l’alimento più indicato siano gli spinaci. Lo suggerisce uno studio della Texas A&M University appena pubblicato sulla rivista Gut Microbes che ha analizzato il potere protettivo degli spinaci nei confronti delle forme ereditarie e non del tumore intestinale.
In prima battuta i ricercatori si sono concentrati su una malattia ereditaria chiamata poliposi adenomatosa familiare caratterizzata dalla comparsa in età giovanile di polipi non cancerosi nel colon. Spesso chi ne soffre è costretto a sottoporsi alla rimozione chirurgica del colon per prevenire lo sviluppo di tumori. Da alcuni esperimenti sui topi è emerso che un elevato consumo di spinaci può frenare la formazione dei polipi e rimandare l’intervento chirurgico.
I ricercatori hanno osservato l’impatto della dieta ricca di spinaci su topi affetti da poliposi adenomatosa familiare. Dopo 26 settimane di pasti a base di spinaci, gli animali mostravano alcuni cambiamenti nel microbioma intestinale e nell’espressione genica noti per avere un effetto protettivo nei confronti dei tumori. Inoltre, il nuovo regime alimentare aveva provocato un aumento del livello di alcuni acidi grassi (acido linoleico) che hanno un riconosciuto potere antinfiammatorio.
Gli scienziati hanno dimostrato che una dieta ricca di spinaci ha un potere protettivo anche nei confronti delle forme non ereditarie della malattia che sono la stragrande maggioranza dei casi. Solamente il 10-15 per cento dei tumori al colon dipende infatti da una predisposizione genetica. Il resto è casualità.
Un secondo esperimento è stato condotto su modelli animali che mimavano le forme non ereditarie di tumore al colon. Ebbene, anche in questi casi un elevato consumo di spinaci è riuscito a prevenire la formazione di polipi. Gli effetti benefici sembra dipendano ancora una volta dall’aumento dei livelli degli acidi grassi e dell’acido linolenico e dei loro derivati. Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni mettendo insieme i dati di tre differenti analisi biomolecolari, quella sul microbioma (la ricerca dei microbi “buoni” e “cattivi”), quella sul trascrittoma (l’analisi dell’espressione genica) e quella sul metaboloma (l’analisi dei metaboliti come gli acidi grassi).
I tre ambiti di indagine sono accomunati dalla presenza del suffisso “oma” e per questa ragione il tipo di approccio degli scienziati è per chiamato “multi-omico”.
Gli spinaci agiscono positivamente sul microbioma, sul tracrittoma e sul metaboloma dimostrando evidenti proprietà antitumorali. Già a questo punto, prima di avere i dati degli studi sugli esseri umani, gli scienziati non hanno dubbi sui benefici degli spinaci e consigliano di introdurli nella dieta al più presto per prevenire il cancro al colon, un tipo di tumore sempre più diffuso nei Paesi occidentali con un aumento notevole delle diagnosi in giovane età.