Cancro: da Airc nel 2023 oltre 137 milioni per sostenere 6mila ricercatori

Cancro: da Airc nel 2023 oltre 137 milioni per sostenere 6mila ricercatori

di redazione

Ammontano a 137 milioni 392 mila euro le risorse che la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro investirà nel 2023. L’investimento sosterrà l’attività di circa 6 mila ricercatori impegnati in 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio, 21 programmi speciali e le attività di IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione. Tra le novità di quest’anno bandi specifici per giovani ricercatori attivi in laboratori del Mezzogiorno e per rafforzare la ricerca clinica.

A rendere possibile il risultato la fiducia di 4,5 milioni di donatori e 20 mila volontari.

I GIOVANI RICERCATORI

AIRC investe oltre 21 milioni di euro per i giovani ricercatori, che rappresentano il 55% circa dei titolari di progetti e borse di studio, con l’obiettivo di promuovere la loro stabilità e la crescita professionale. Sempre in quest’ottica, AIRC ha ideato e promosso, il Bridge Grant, progetto “ponte” della durata di un anno assegnato a cinque giovani talenti per favorire la crescita e il consolidamento della carriera. Si tratta di scienziati che hanno maturato un’esperienza significativa e che desiderano avviare un proprio laboratorio in Italia. 

METASTASI

La malattia metastatica è responsabile di circa il 90% dei decessi per cancro e rappresenta una delle principali sfide che la ricerca oncologia sta cercando di affrontare. Fondazione AIRC investe oltre 20 milioni di euro su 8 programmi speciali “5 per mille” coordinati da alcuni dei più autorevoli scienziati del nostro Paese: Alberto Bardelli, Maria Chiara Bonini, Robin Foà, Michele Maio, Alberto Mantovani, Stefano Piccolo, Maria Rescigno e Alessandro Maria Vannucchi. 

 IFOM

Oltre 21 milioni di euro sono destinati a IFOM, centro di ricerca internazionale di eccellenza a Milano, per investimenti in attrezzature scientifiche e spese di ricerca. “Conoscere il cancro. Per curarlo” è il principio fondante della ricerca condotta nell’Istituto di AIRC, focalizzata sullo studio dei meccanismi molecolari alla base della formazione e dello sviluppo del tumore.

RICERCA CLINICA E SUD 

AIRC sta inoltre valutando le candidature pervenute per due nuovi bandi. Il Next Gen Clinician Scientist Grant ha l’obiettivo di portare più rapidamente i risultati dal laboratorio ai pazienti e consentirà a giovani medici-ricercatori di sviluppare e gestire un progetto di ricerca clinica indipendente. Il bando Southern Italy Scholars (SIS) invece intende facilitare la cooperazione tra scienziati d’eccellenza e nuove generazioni di ricercatori nei laboratori del Sud Italia. 

IL FUTURO

«I progressi della ricerca oncologica hanno portato un significativo miglioramento globale della percentuale di sopravvivenza al cancro con una importante accelerazione negli ultimi anni», sottolinea Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico di Fondazione AIRC. «C’è però ancora molto da fare per garantire una cura a tutti i pazienti. Per questo AIRC sta disegnando una ‘road map’ adeguata ai nuovi tempi per affrontare sfide difficili quali l’internazionalizzazione, il ricambio generazionale dei ricercatori, le disparità territoriali, l’educazione e l’informazione in oncologia e le modalità di traslazione clinica dei risultati della ricerca con tutte le relative implicazioni, inclusi i rapporti con i pazienti. Questa strategia richiede investimenti ingenti e progettualità che agiscano oggi guardando al domani perché la ricerca non si improvvisa ma si costruisce nel tempo con rigore e metodo».

Intanto sabato sabato 28 gennaio ritornano le Arance della Salute, primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione AIRC. I volontari distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione di 10 euro.