Tumori: scoperti i “messaggeri” che favoriscono la diffusione delle metastasi nel linfoma anaplastico pediatrico

Lo studio

Tumori: scoperti i “messaggeri” che favoriscono la diffusione delle metastasi nel linfoma anaplastico pediatrico

Team UNIPD MUSSOLIN.jpg

Immagine: © Università di Padova
di redazione
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova ha rivelato l’importante ruolo, nella disseminazione delle metastasi, degli esosomi circolanti, individuati nel flusso sanguigno dei piccoli pazienti affetti da linfoma anaplastico. Lo studio è pubblicato su Cancer Communications

Per le loro minuscole dimensioni potrebbero sembrare innocui. Invece gli esosomi, le piccolissime vescicole rilasciate dalle cellule tumorali contengono proteine e materiale genetico e quando vengono immesse in circolo nel sangue favoriscono la diffusione delle metastasi. È quanto accade nei piccoli pazienti affetti da linfoma anaplastico, un tipo di linfoma non-Hodgkin (LNH) che può presentarsi in età pediatrica anche in forma acuta e aggressiva. Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova ha rivelato il ruolo fondamentale degli esosomi nella disseminazione delle metastasi nel linfoma anaplastico pediatrico.  I dati sono stati appena pubblicati sulla rivista Cancer Communications.

Gli scienziati hanno analizzato, con la tecnica di small-RNA sequencing, il carico di piccole molecole, chiamate microRNA, che si trovavano negli esosomi del plasma di pazienti con una diagnosi di  linfoma anaplastico a grandi cellule prima dell’inizio delle terapie. 

Le analisi bioinformatiche hanno evidenziato un profilo di microRNA diverso rispetto ai campioni di controllo. In particolare è stato registrato aumento del miR-122-5p negli esosomi plasmatici dei pazienti con stadio avanzato di malattia.«Esperimenti successivi in cellule in coltura e in animali di laboratorio hanno dimostrato che il miR-122-5p inibisce la glicolisi nelle cellule sane, lasciando più glucosio libero. Ciò può favorire la creazione di una nicchia pre-metastatica “accogliente” per le cellule tumorali, promuovendo sia l’aggressività della malattia sia la disseminazione delle cellule tumorali di linfoma anaplastico a grandi cellule. Abbiamo anche notato che elevati livelli di miR-122-5p negli esosomi sono associati a un aumento delle transaminasi nel plasma dei pazienti all’inizio della malattia, indicando che ci sia anche un danno epatico. Il miR-122-5p non è presente nella biopsia del tumore primario dei pazienti, né nelle linee cellulari di ALCL, mentre si trova in abbondanza nel fegato. Questi dati ci hanno fatto capire che gli esosomi arricchiti di miR-122-5p, che hanno un ruolo importante nella diffusione delle metastasi, non derivano però direttamente dalle cellule tumorali», spiega Lara Mussolin che ha coordinato la ricerca. 

Queste scoperte, che mostrano quanto il processo metastatico sia complesso da capire, potranno contribuire allo sviluppo di terapia più precise e mirate contro questo tipo di cancro.

Lo studio, sostenuto da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, è stato condotto a Padova, nei laboratori dell’Istituto di ricerca Pediatrica Città della Speranza.